La Cimberio espugna il temibile Taliercio confermandosi padrona assoluta di questa serie dei quarti di playoff portando la serie con Venezia sul 3 a 0.
Impressionante la prova di forza dei biancorossi che dopo un inizio equilibrato hanno letteralmente surclassato una Reyer stanca che non ha giovato del pubblico amico ma che anzi ha subìto lo strapotere degli ospiti che hanno trovato in ogni giocatore sceso sul parquet un’infallibile arma letale. Da Polonara, padrone delle triple (uscito poi per un piccolo problema alla caviglia la cui entità è ancora da valutare), passando per Banks, Green e il solito mostruoso Dunston. Come loro, però, da citare le meravigliose prove di De Nicolao, Rush, Talts, Ere e perfino lo spento Sakota. Un gruppo che merita questo momento e queste sensazioni; un gruppo che merita molto più di quanto poteva minimamente immaginare fino a qualche mese fa.
Partono meglio i padroni di casa grazie ai canestri di Szewczyk e la tripla di Young che annullano il momentaneo pareggio di Ere. Ci pensano Dunston e Banks ad annullare il gap e a trovare il primo vantaggio dell’incontro. Uno splendido alley-oop di Dunston servito dal solito Green ammutolisce il piccolo ma caldo Taliercio, che torna ad esultare subito dopo grazie all’ennesimo canestro di Young che vale il +3 per i suoi a 4′ dalla fine. L’ennesimo alley-oop (stavolta sull’asse Green-Banks) in chiusura di periodo vale il 17-17 al termine dei primi 10 minuti.
L’inizio del secondo quarto è shock per la Cimberio che subisce un parziale inesorabile di 6-0 che costringono Vitucci al timeout; ci pensa dunque Dunston a svegliare i suoi alla ripresa delle ostilità con quattro punti di fila che avvicinano gli ospiti al -4. Vitucci allora mischia le carte mettendo dentro De Nicolao che si becca un tecnico (ingiusto) che, fortunatamente, Venezia non sfrutta; il play italiano si rifà subito dopo con una tripla preziosa seguita all’istante da un’altra bomba di Polonara che vale il -2 (29-27) a metà tempo. La seconda tripla consecutiva del classe ’91 di Ancona e la bomba del capitano Ere regalano il nuovo vantaggio ai biancorossi che Young addolcisce con il 41-43 a metà gara.
Diawara pareggia subito in apertura di terzo quarto, ma uno scatenato Polonara con la terza tripla personale di serata ricaccia in avanti gli ospiti che però non demordono; presi per mano da un imprendibile Young, infatti, riescono a rifarsi sotto fino al -4. Ci pensa ancora l’ennesima bomba di Polonara, seguita da una schiacciata della stessa ala, a calmare i bollenti spiriti di una Reyer stanca ed imprecisa. Il numero 33 biancorosso si fa male permettendo ai padroni di casa di recuperare; è compito dunque di Banks e Green spingere i loro fino al 60-71 all’ultima pausa.
Rush e Talts entrano sul tabellino in apertura di ultimo periodo ma sono i canestri di fila dello scatenato duo Green-Dunston a mandare in orbita la Cimberio che a 2 minuti dal termine conduce per 90-73. Cambia poco la storia nel tabellone finale, che indica un netto 93-79 in favore di una Cimberio con più di un piede già in semifinale.

Umana Venezia-Cimberio Varese: 79-93 (17-17; 41-43; 60-71)
UMANA VENEZIA: Clark 5, Bulleri 3, Diawara 8, Marconato 5, Zoroski, Szewczyk 15, Young 29, Bowers, Rosselli 12, Magro, Hubalek 2, Candussi. Coach: Mazzon.
CIMBERIO VARESE: Sakota 3, Banks 23, Rush 7, Talts 5, De Nicolao 7, Green 7, Balanzoni, Bertoglio, Cerella, Ere 8, Polonara 14, Dunston 19. Coach: Vitucci.

Marco Gandini