Il “Rally Internazionale dei Laghi” è alle porte e, come da tradizione, questa sera molti degli equipaggi di casa ne hanno approfittato per abbracciare sponsor e tifosi e presentare in anteprima le auto che da domani si daranno battaglia tra le strade della Città Giardino.
E’ quanto fatto anche dai team Marchetti-Frigerio, Re-Luca, Freguglia-Falzone e Ripoli-Bruna che, sfruttando il suggestivo “Panorama Golf” di Varese hanno dato vita ad un elegante appuntamento nel segno della solidarietà organizzato dal “Varese Rowing Club” nell’ambito del progetto “Un mattone per Ndande”. Quando l’associazione non si occupa di promuovere il canottaggio sul territorio della nostra provincia, infatti, riserba un pensiero a chi è meno fortunato di noi tutti, e dopo aver donato grazie alle offerte dei tanti sostenitori 70 nuovi banchi e 5 cattedre per la scuola primaria di Ndande, villaggio senegalese, quest’anno la sfida consiste nel costruire un muro di cinta sufficientemente grande per fornire alla struttura la possibilità di inglobare l’adiacente campo da calcio e creare un’area fruibile ai piccoli studenti per attività ortofrutticole, al riparo da indesiderati visitatori come, ad esempio, capre e mucche.  “Tutto è nato dall’idea di un caro amico -il commento del Presidente Benedetta Frattini, sorella del canottiere Pierpaolo- Si tratta di Max, il venditore ambulante di Varese scomparso due anni fa che propose di avviare attività di charity nel suo villaggio natale (Ndande, appunto, ndr) ad alcuni amici. Quando morì, noi prendemmo in mano le redini della sua causa, e da allora cerchiamo di realizzare il suo sogno“.
Gli equipaggi sopra citati hanno preso a cuore questa importante iniziativa e nel corso del “Laghi” porteranno il marchio del “Varese Rowing Club” (che da mezzogiorno sarà con uno stand in Piazza Montegrappa) in modo che tutti possano conoscerlo e contribuire ad alimentare tali iniziative benefiche.
Nel corso della serata, c’è stato il tempo anche di parlare del Rally dei Laghi, che da domani colorerà le strade di Varese.
“Parto con una macchina molto più piccola rispetto alle altre -racconta Alessandro Ripoli, che navigato da Daniele Bruna siederà su una Peugeot 106 FA6– quindi corro solo per la mia categoria e spero di finire tra i primi dieci nella assoluta”.
“Tutti mi danno per favorito -segue Beppe Freguglia che guiderà una Ford Fiesta RRC – Speriamo di consolidare quello che dicono, anche se le gare si vincono solo alla fine quindi spero sia così domenica sera; non sarà facile però perché ci sono moltissimi pretendenti come Crugnola e Dipalma che vanno fortissimo”.
Chi tornerà a provare il brivido dei rally è Barsanofio Re fermo dal 2005 che salirà a bordo di una Renault Clio S1600: “Mi sono riavvicinato lo scorso anno, anche se la mia è una classe molto combattuta e abbastanza anomala. Crugnola parte davanti a tutti, ma se il tempo regge possiamo giocarcela alla pari con gli altri”.
“Ci sono sensazioni molto positive e migliori rispetto all’anno scorso -segue Alessandro Marchetti che sarà a bordo di una Renault Clio S1600– C’è un feeling ottimo e stiamo molto bene, inoltre con questo binomio che si è creato con il ‘Varese Rowing Club’, associazione che sostengo da due anni, abbiamo la possibilità anche di fare del bene, sdoganando l’ambiente rallistico che normalmente viene additato come inquinatore e rumoroso”.
Ospite a sorpresa a fine serata, Marco Gianesini che lo scorso anno al fianco del “Fulvione” Solari riuscì solo a sfiorare l’impresa di vincere il Rally di casa: “Speriamo di cancellare con una bella vittoria la sfortuna avuta lo scorso anno, anche se quest’anno ci sono degli equipaggi molto agguerriti e di conseguenza sarà molto più dura”.
Tanti nomi famosi e conosciuti, ma domani un nuovo varesino debutterà nel mondo del rally: si tratta di Davide Cazzaniga, che in compagnia di Daniele Daverio (alla prima anche lui) guiderà una Peugeot 106 FA5. “Ovviamente siamo molto emozionati. Veniamo da qualche gara fatta in motocross, ma qui è un mondo completamente diverso. Dovremo prestare attenzione a fare tutte le cose per bene con impegno e concentrazione. Obiettivo? Arrivare fino in fondo”. 
In bocca al lupo…

Marco Gandini
(foto Alan Sardella)