Welcome Tony Weeden.
E' finalmente arrivato il nuovo americano acquistato dalla Cimberio, che oggi ha solamente assistito al primo allenamento biancorosso, a tratti duro e aggressivo, coordinato dal secondo di Recalcati, Guido Saibene.
Tony Weeden, guardia classe '83, prodotto della Chicago State University, porta sul volto i segni del lungo e faticoso viaggio che l'ha condotto fino a qui in Italia dalla Polonia, dove ha giocato per ultimo con la Polpharma-Pakmet Starogard.

Come è avvenuta la trattativa per portarti a Varese?
“Stavo partecipando all'All Star Game in Polonia, e il mio agente mi ha fatto sapere dell'interessamento del Varese nei miei confronti. Ho subito accettato; da sempre volevo fare un'esperienza in Italia e questa è stata la prima occasione che ho avuto.”

Che tipo di giocatore è Tony Weeden?
“Sono un giocatore aggressivo, sia in attacco che in difesa; credo di essere dotato di un buon tiro da lontano, e questo mi ha sempre fatto fare molti punti nelle partite. Voglio diventare un leader in questa squadra, non ho paura delle responsabilità. Ovvio prima di tutto devo conoscere bene la squadra e i meccanismi, ma spero di riuscire ad impormi con la mia personalità.”

C'è, in Europa, un modello di giocatore a cui ti ispiri?
“Non esattamente, anche se stimo tantissimo David Logan, che ho anche conosciuto, e spero di disputare stagioni come quelle che lui ha disputato in Polonia. Per quanto riguarda gli americani “italiani”, ho avuto la possibilità di giocare Dee Brown e David Moss e credo siano ottimi giocatori.”

Arrivi alla vigilia di una partita importantissima come quella contro Milano, come si sente?
“Si, mi hanno raccontato dell'importanza di questo incontro, e, sinceramente, non vedo l'ora di cominciare. Già da domani, mi studierò gli schemi della squadra e cercherò sempre più confidenza con i miei nuovi compagni. Ci sarà da divertirsi.”

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