Un piede sulla scaletta dell’aereo appena in tempo per un’ultima chiacchierata prima di immergersi nella sua prima avventura olimpica. Sara Bertolasi non vede l’ora di iniziare.
“Sto provando un mix di sensazioni difficili da descrivere – racconta l’ex Canottieri Varese oggi portacolori della “Lario” – ma sull’agitazione, la tensione e l’emozione al momento prevale la felicità di esserci”.
Quando hai iniziato a pensare di poter partecipare ad una Olimpiade?

“Ho iniziato la pratica sportiva nel ciclismo ma il feeling è scattato con il canottaggio. Quando ti appassioni ad una disciplina e i risultati vengono piuttosto in fretta è chiaro che di pari passo cresce anche la fiducia in se stessi. Da qui a pensare di andare alle Olimpiadi c’è una bella differenza. A questa avventura ho iniziato a pensare nel momento in cui io e la mia compagna di doppio Claudia Wurzel abbiamo conquistato la qualificazione”.
Ai tui due colleghi varesini più esperti Elia Luini e Pierpaolo Frattini, ripettivamente alla quarta e alla seconda partecipazione olimpica, hai chiesto qualcosa?

“Qualcosina sì, ma niente di particolare. Di questo evento voglio vivere e scoprire ogni cosa sul posto, giorno per giorno”.
Avversari da battere?

“Il top è rappresentato da Gran Bretagna e Nuova Zelanda ma, restando con i piedi per terra e avendo come obiettivo quello di qualificarci per la finale A, ti rispondo che ce la vedremo con Germania, Stati Uniti, Argentina e Sudafrica”.
Nell’immaginario collettivo dalla qualificazione di un atleta alle Olimpiadi si passa automaticamente all’aspettativa medaglia…

“Nell’immaginario di coloro che non sanno i sacrifici e le rinunce indispensabili per qualificarsi per una Olimpiade! Ma per certi versi si può capire. Io stessa, una volta qualificata sprizzavo entusiasmo da tutti i pori pensando quanto sia vero il motto ‘l’importante è partecipare. Poi però subentra lo spirito agonistico e subentra qualcosa a livello mentale cambia. Siamo determinate a dare il massimo per non regalare niente a nessuno”.
Quale miglior momento per una bella ragazza come te lanciare un messaggio mirato ad avvicinare sempre più ragazze al canottaggio.

“Il canottaggio è un gradissimo sport, utile a formare il carattere e tonificare il corpo in quanto si bruciano tantissime calorie. Per una donna è il massimo!”.

LEGGI L’INTERVISTA A ELIA LUINI
LEGGI L’INTERVISTA A PIERPAOLO FRATTINI

R.B.