Rolando Maran si è presentato ieri a Catania, dove si è portato anche il vice Christian Maraner, e dove si è già fatto apprezzare da società e tifosi: “Per me essere qui è un piacere ed un sogno, Catania rappresenta l’apice della mia carriera. Ringrazio il Presidente ed il Direttore per l’occasione che mi viene concessa, arrivo in una città stupenda ed in mattinata, sono sincero, mi sono emozionato visitando il Centro Sportivo. Ho finito di lavorare pochi giorni fa ma vi confesso che ho voglia di cominciare al più presto: la dice lunga, a proposito dell’entusiasmo che il Catania mi trasmette“.
Maran, inusualmente in giacca e cravatta, ha risposto a tutte le domande dei cronisti catanesi, anche quella sul modulo che adotterà: sembra infatti intenzionato ad abbandonare il suo tanto caro 4-4-2: “Il 4-3-3 rossazzurro mi porta ad una riflessione: quando una squadra è costruita in un certo modo, sarebbe da pazzi fare scelte diverse, a meno che non ci si accorga di particolari opportunità strada facendo: io, peraltro, pensavo d’impostare così il prossimo Varese, quando ancora sembrava che dovessi restare”.
Ma poi le strade si sono divise ed ecco Maran già calato nella sua nuova parte. Ma, nella conferenza stampa di ieri, chissà se gli hanno offerto qualche tipico dolcetto siciliano, magari una pasta di mandorla. Forse, un pochino, rimpiangerà le Imperialine, gentilmente offerte, in chiusura di ogni rifinitura, dal collega Luca Spriano de “La Prealpina”, omegnese doc.

f.l. (federica@varesesport.com)
Foto e dichiarazioni tratte da www.calciocatania.it