CECCO: chi l’avrebbe mai detto, Beppe…
BEPPE: eh sì, il Varese fila… Però non è una notizia così sorprendente.
CECCO: dai, non dirmi che avere vinto le prime tre partite non è una sorpresa…
BEPPE: partiamo da un presupposto: il Varese è una bella squadra, che può tentare di ripetere le imprese degli ultimi due anni.
CECCO: beh, se si parte da questo presupposto è evidente che nessun risultato è una sorpresa. Ma non so se tutti erano d’accordo su questa premessa.
BEPPE: in effetti io il Varese lo vedo, sulla carta, un pochino al di sotto di quello di Maran. Carrozzieri è forte ma per me Terlizzi aveva un filino di qualità in più, Kink è un buon giocatore ma Rivas al meglio… era meglio, Kone ha fatto… le uova ma uno come Kurtic in serie B era un lusso (mentre non so se è già da serie A). Al limite, Ebagua compensa De Luca, con caratteristiche del tutto diverse. Però…
CECCO: però?
BEPPE: però mi pare anche che la qualità media del campionato sia inferiore a quella dell’anno scorso. Anzi, di sicuro è inferiore perchè non vedo squadre forti come lo erano il Torino e il Pescara.
CECCO: morale?
BEPPE: morale, prevedo un campionato spaccato in due, con una decina di squadre a caccia dei playoff e un’altra decina di squadre in lotta per evitare i playout.
CECCO: nessuna squadra in grado di “ammazzare” tutti quanti?
BEPPE: per il momento non ne vedo, anche se il Verona fa paura, lo Spezia è bello tosto e tante altre hanno giocatori di qualità.
CECCO: e il Varese?
BEPPE: se gioca come ha dimostrato di saper ancora fare (alludo all’aspetto psicologico e caratteriale), sarà sicuramente tra le dieci elette, in corsa per i playoff.
CECCO: non ti ha meravigliato Fiamozzi?
BEPPE: accidenti se mi ha meravigliato! Non sto qui a ricordare Moreno Ferrario, anche perchè Ferrario esordì in serie B a 16 anni e Fiamozzi, per quanto giovanissimo, ne ha già 19, però il suo primo tempo a Modena è stato veramente bellissimo. Complimenti!
CECCO: belle e brutte nuove per Ebagua…
BEPPE: sono d’accordo. Belle nuove perchè alla fine le parti si sono riaccordate, come era logico avvenisse; e brutte nuove perchè gli ultras hanno continuato nella loro assurda guerra, stavolta, a Modena, con un gesto non meno grave dei cori razzisti. Sì, perchè voltare la schiena al campo al momento in cui Ebagua stava per battere il rigore è stato uno sgarbo e un tradimento nei confronti del Varese, non del singolo giocatore. Ebagua aveva addosso la maglia biancorossa, mica stava battendo il rigore a titolo personale…
CECCO: eppure sembrava che gli ultras della Curva Nord fossero rinsaviti e avessero fatto una retromarcia chiedendo addirittura scusa al giocatore dopo le scuse di Ebagua per il suo dito medio alzato…
BEPPE: non vorrei esagerare ma i rinsavimenti in certi soggetti sono difficili se non impossibili. Certo la situazione dovrebbe essere chiusa, magari come si pensava, con le parti che si ignorano reciprocamente. Speremm…
CECCO: anche la Cimberio vola: cinque vittorie nelle cinque amichevoli disputate prima del gran giro di walzer di questa settimana (di cui nulla sappiamo mentre parliamo) fra Trapani e Porto Sant’Elpidio…
BEPPE: mi spiace, ma siamo alla stregua della scorsa settimana: non ho visto neppure un allenamento, non ho visto nessuno dei giocatori nuovi (che sono nove su dieci), non so come si comporta Vitucci in palestra. Però vincere fa sempre bene, lo dico anche se mi ripeto per l’ennesima volta in questi anni. Vincere nel precampionato non fa bene ma benissimo!
CECCO: abbonamenti a josa al Varese, abbonamenti in crescita anche alla Cimberio: la nostra città non conosce la crisi…
BEPPE: la crisi c’è ma a me pare che i prezzi non siano proibitivi, in particolare quelli del calcio. Certo, se uno si ritrova in cassa integrazione o, peggio, non ha il lavoro, la precedenza va alla pentola, che alle ore canoniche deve per forza essere riempita. Ma per persone in una condizione di normalità credo che i 210 euro per assistere a 21 partite del Varese dai distinti o anche i 280 euro per 15 partite della Cimberio dalla tribuna silver non siano la fine del mondo.
CECCO: e Luini fuori dagli Europei?
BEPPE: ti confesso che sono a conoscenza dell’esclusione di Luini ma ti confesso anche che non conosco i dettagli della cosa. Certo che Elia Luini che resta fuori dagli Europei che si disputano a Varese… Non dimentichiamo che Luini è lo sportivo della provincia di Varese in assoluto più titolato, credo addirittura più di Alfredo Binda, dunque quando transita per strada bisogna fargli un inchino… e basta.
CECCO: saranno un successo questi Europei, visto quello che costano alla comunità?
BEPPE: io credo di sì, sempre che sia possibile “misurarlo” questo successo. Sicuramente gente che verrà a Varese da ogni parte d’Europa ce ne sarà e molta di più saprà dell’esistenza di Varese, cittadina vicino a Milano, in una zona ricca di laghi. Ma a proposito di Luini, ho una “chicca”…
CECCO: una chicca su Luini?
BEPPE: nel bailamme della sua esclusione dagli Europei è comparso un comunicato stampa dell’onorevole Marco Reguzzoni che si sdegnava.
CECCO: va beh, aveva anche lui il diritto di sdegnarsi…
BEPPE: sì, peccato che nell’intero comunicato per l’onorevole Reguzzoni il tre volte iridato Elia Luini fosse… una donna. Sì, proprio così, una donna: il testo lo trattava al femminile.
CECCO: un errore dell’addetto stampa ingannato dal nome Elia…
BEPPE: naturalmente, gli onorevoli non sbagliano mai… Certo che una donna di nome Elia io non l’ho mai conosciuta.
CECCO: di cognome forse sì, Antonella Elia…
BEPPE: diciamo anche che io e te di donne non ne abbiamo conosciute tantissime, per cui ci sta che una di nome Elia non figuri tra le nostre conoscenze. Alain Delon invece deve averne ancora una dozzina segnate nella sua agendina, roba che risale agli anni Sessanta-Settanta…
CECCO: ti va di scambiare due parole sulle Paralimpiadi?
BEPPE: siamo decisamente fuori tempo massimo ma lo potremo fare la prossima volta, tra pochi giorni. So che cosa vuoi dibattere: le parole di Paolo Villaggio e le tante repliche che gli sono arrivate…
CECCO: proprio di questo avrei voluto parlare.
BEPPE: alla prossima?
CECCO: eh sì, alla prossima!

Cecco&Beppe