Bressan 7: nemmeno il tempo di iniziare e già deve fare il primo miracolo della stagione sull’insidiosa punizione di Greco, ripetendosi successivamente sul finale del primo tempo deviando in angolo il sinistro velenoso di Ardemagni. Il resto è normale amministrazione per un debutto stagionale con i fiocchi. Non può nulla sul gol di Stanco.
Fiamozzi 7: la buona prestazione con il Bologna poteva essere un caso ma anche ieri il giovane terzino biancorosso, chiamato a sostituire lo squalificato Pucino, ha risposto presente alla convocazione di mister Castori mostrando carattere, solidità difensiva e buoni spunti offensivi. E’ ancora acerbo, come naturale che sia, ma ha un roseo futuro davanti a sè. Il mister se lo coccola mentre Varese se lo gode. (dal 72′ Carrozzieri 6: buttato nella mischia dopo il pareggio dei “canarini” per dare centimetri in difesa. Necessario fargli fare minuti  per recuperare la migliore condizione).
Troest 6,5: trema con tutta la difesa nella prima parte di gara. Cresce alla lunga insieme al resto della squadra tenendo a bada Ardemagni.
Rea 6: soffre come il resto dei compagni ad inizio gara, salvo poi riprendersi nel secondo tempo con alcune buone chiusure.
Grillo 6,5: si fa vedere più spesso in attacco, regalando le uniche emozioni biancorosse nel primo tempo. Nella seconda frazione di gioco rimane un po’ più in disparte, limitandosi a svolgere le proprie mansioni.
Zecchin 6,5: qualità da vendere come sempre e giocate da vero uomo squadra. Leggermente più in ombra rispetto al solito.
Kone 7,5: uomo partita. I suoi tempi di inserimento sono perfetti tanto che valgono il rigore fischiato ai suoi danni e il gol al 94′, decisivo quanto quello di settimana scorsa contro il Lanciano. Impatto devastante in biancorosso in termini di quantità e freddezza.
Corti 6: soffre la fisicità dei centrocampisti gialloblu e lascia troppo spazio a Dalla Bona in mezzo al campo che è libero di fare ciò che vuole. (dall’84’ Filipe Gomes: sv)
Nadarevic 6,5: nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi donando brio e pepe al lento gioco biancorosso. Nella seconda frazione di gioco cala un po’, fino alla giocata decisiva che dà il via all’azione del 2 a 1.
Neto Pereira 7: in ombra nel primo tempo, cresce a vista d’occhio nei secondi 45 minuti, dando spazio alla sua immensa classe. Che intesa con Kone; come a Lanciano l’assist del gol decisivo porta la firma dei suoi piedi fatati.
Eusepi 6: l’emozione del debutto lo tradisce. Ha una palla buona in tutta la partita ma non la sfrutta. (dal 56′ Ebagua 6,5: entra lui e la partita cambia. Dona quantità alla manovra biancorossa e trasforma con freddezza il rigore che vale il vantaggio del Varese. Condizione ancora da raggiungere, ma la strada è quella giusta).

Il Ganda