La vittoria contro la Nocerina vale per il Varese di Maran il sorpasso al Padova sconfitto dal Sassuolo e quindi il momentaneo quinto posto. “Noi sappiamo che dobbiamo correre e basta, senza guardare gli altri – il commento a fine gara dell’allenatore biancorosso -. Sono contento per il risultato e per la prestazione. Non era una gara semplice viste anche le assenze. I ragazzi hanno giocato con personalità e sacrificio. Faccio i complimenti a tutti loro, in particolare a chi finora ha trovato meno spazio in campo”.

Il match è stato deciso dalla doppietta di Beppe De Luca, capocannoniere del Varese con 10 gol: “Come tutta la squadra, anche De Luca deve continuare a correre e ad impegnarsi – continua Maran -. Deve fare bene per il Varese, pensando alla squadra e non a se stesso. I gol premiano solo quando si lavora per il gruppo”. Per il tecnico biancorosso è ancora presto fare calcoli di classifica: “Abbiamo 62 punti e i play-off non sono certi, mentre lo scorso anno sono bastati 61 punti. Conoscere il risultato positivo della Sampdoria forse ci ha condizionato nei minuti iniziali. Ma poi ci siamo sbloccati e abbiamo trovato fluidità dopo una partenza un po’ contratta”.

Riguardo all’esordio di Albertazzi aggiunge: “Ho ritenuto opportuno far partire lui perché è un giocatore di ruolo e oggi ha fatto vedere le sue qualità rispondendo sul campo. Quando ci si allena con serietà, si viene sempre ripagati dal lavoro che si fa. E farei un plauso anche a Moreau, che con me non aveva mai giocato”.

Esordio positivo e con vittoria per Michelangelo Albertazzi, oggi titolare al posto dell’infortunato Grillo: “Sono molto contento per l’esordio, ma soprattutto per la squadra; il Padova ha perso e siamo balzati in avanti. Meglio di così non si poteva!”
Gara, comunque, partita a rilento: “I primi minuti di partita sono stati i più difficili perchè la Nocerina era agguerrita; veniva da un’ottima striscia di risultati e non aveva nulla da perdere. Fortunatamente ne siamo usciti bene, potevamo chiudere anche prima”.
Un ultimo pensiero, infine, sulla sua duttilità difensiva: “Per un giovane è più facile giocare da terzino piuttosto che da centrale; mi trovo meglio lì, anche se sono a completa disposizione del mister, che ringrazio infinitamente per la splendida opportunità che mi ha concesso”.

Titolare oggi in porta, Moreau ha tenuto in alto i colori del Varese con delle parate importanti, senza poter far niente sulla sassata di Barusso:
“Dopo cinque mesi senza giocare, non era facile far bene. Quando sei infortunato o ti piangi addosso e non ne esci più, oppure vivi la cosa serenamente cercando di affrontare l’infortunio con tanta pazienza; io l’ho vissuto così”.
Mentre sulla partita:“Oggi contro la Nocerina non era facile perchè loro non avevano niente da perdere e noi avevamo paura di sbagliare.
Abbiamo un obiettivo unico, quello di arrivare nei playoff, e noi cerchiamo di farlo con delle ottime prestazioni, cercando sempre di fare il risultato. Più giochiamo e più diventiamo cinici; è importante questa cosa perchè ogni squadra che affrontiamo vende cara la pelle e noi dobbiamo essere bravi a chiudere le partite fin da subito perchè poi, come oggi ad esempio, si soffre”.


Elisa Cascioli-Marco Gandini