Nell’anticipo della penultima giornata vince il Verona che liquida con un netto 3-0 un Varese apparso impaurito dall’impatto con il Bentegodi. Biancorossi che hanno subito gli attacchi dei padroni di casa e non sono mai riusciti ad impensierire Rafael. Il Verona aggancia così, al secondo posto, il Pescara di Zeman impegnato domani a Marassi contro la Samp che ha così l’occasione di superare proprio il Varese al quinto posto.

PRIMO TEMPO –
Parte forte il Verona sospinto dall’incredibile boato del Bentegodi: tutta un’altra musica rispetto al piccolo e quasi deserto Franco Ossola. Al decimo ci prova Tachsidis da buona posizione, ma sbaglia la mira. Qualche minuto più tardi è lo stesso giocatore che si infila in area su ottimo suggerimento di Juanito Gomez, ma Troest lo chiude e concede solo calcio d’angolo. Il Varese si affaccia in area gialloblù al 18′ con una sponda di testa di Granoche per l’accorrente Neto Pereira: il suo destro è respinto da Ceccarelli. Al 25′ altro cross di Rivas dalla sinistra, Zecchin ci prova di testa sul primo palo, ma non ci arriva. Ci arriva però Cacciatore sul secondo palo che manca però l’impatto giusto con la sfera. Al 29′ Ferrari, centravanti veronese, si divora un gol davanti alla porta, calciando a lato alla destra di Bressan. Maran prova ad invertire i suoi due esterni di centrocampo alla mezz’ora: Rivas va a destra e Zecchin si sposta a sinistra. Al 40′ ancora Tachtsidis ci prova da appena dentro l’area, Cacciatore si immola e salva tutto. Il vantaggio gialloblù era nell’aria ed eccolo che arriva puntuale: al 43′ Maietta si fa tutto il campo in contropiede, salta anche Troest che aveva provato a stenderlo, e con un destro preciso da fuori area batte Bressan e porta avanti i suoi. Esplode il Bentegodi. Qui si chiude la prima frazione con il Verona meritatamente in vantaggio: ha giocato meglio e ha creato molto di più rispetto ai biancorossi, troppo timorosi e incapaci di reggere il pallino del gioco.

SECONDO TEMPO –
Brutta botta per Granoche che esce con la caviglia sinistra malconcia dopo dieci minuti: dentro al suo posto De Luca. Sempre il Verona ad essere pericoloso e al quarto d’ora è Halfredsson ad impegnare Bressan con un destro secco e potente che il portiere biancorosso allontana coi pugni. La reazione del Varese è affidata a un destro, senza troppe velleità, di Kurtic da fuori area. Al 33′ ecco il raddoppio dell’Hellas: Ferrari si libera di Troest in area e batte Bressan, con un destro preciso. Al 43′ arriva anche un rigore per i padroni di casa: Cacciatore stende Bjelanovic in piena area e Juanito Gomez, dal dischetto, non sbaglia e arrotonda il risultato. Espulso anche Cacciatore che riceve il secondo giallo e salta così la Samp, sabato prossimo al Franco Ossola. In chiusura è Bressan, su Bjelanovic, ad evitare il poker con un intervento prodigioso. Il Varese deve rialzare la testa dopo questa sonora batosta: ai playoff, in ogni caso, questi black-out devono essere dimenticati. Ed evitati, ovviamente.

Federica Lancini