CECCO: vedi, Beppe, un weekend come quello della scorsa settimana rasserena la vita, ti fa vedere tutto più roseo…
BEPPE: pensa che noia se il Varese e la Cimberio vincessero tutte le settimane…
CECCO: guarda, io ci farei la firma… Beh, non dico proprio tutte le settimane, ma qualche bel filotto di sei o sette vittorie… sai che gas?
BEPPE: sei o sette vittorie mi stanno anche bene. Ma ormai con gli equilibri che ci sono un po' in tutte le discipline sportive, serie così lunghe di
successi si possono solo sognare.
CECCO: a tre o quattro vittorie in fila si arriva quasi agevolmente, guarda il Brescia. A proposito del Brescia, cambiare allenatore e cominciare ad andare a mille è stata una cosa sola. Mi domando come si sentirà il povero Beppe Scienza e, più in generale, come si sentono quegli allenatori che vengono esonerati e poi vedono la loro ex squadra fare faville…
BEPPE: non dev'essere una sensazione piacevole. Se uno è onesto e poco presuntuoso si interrogherà su che cosa ha sbagliato o su che cosa non ha capito, altrimenti prenderà la solita scorciatoia della buona e della cattiva sorte. Quello che ti esprimo è un concetto che devo averti già
illustrato: secondo me può capitare che un allenatore non capisca proprio la squadra che deve allenare. Insomma, non capisce come sfruttare al meglio i giocatori che ha a disposizione, li mette male in campo, non riesce a ottenere ciò che potrebbero dare se impiegati in modo diverso e più giusto. Ci può stare. Come ci può stare che una squadra giochi contro il proprio tecnico per farlo cacciare, pure questa è una eventualità, anche se decisamente meno frequente.
CECCO: mi spieghi perchè il Varese fa tanta fatica in casa e fuori casa fa sfracelli?
BEPPE: se lo sapessi, mi proporrei subito al Varese per un ingaggio che mi consentirebbe di arrotondare… Mah, direi che sono misteri che rendono il calcio così interessante e attraente. In effetti non c'è ragione, anche se, a mio parere, è più inspiegabile che giocatori professionisti accusino il fattore campo che favorisce la squadra di casa. Non penso che qualche migliaio di tifosi urlanti possa condizionare gente scafata, magari con anni di esperienza e centinaia di partite alle spalle. Eppure succede…
CECCO: arriva il Torino, è sempre un avvenimento…
BEPPE: indubbiamente. Quando penso al Torino, non posso fare a meno di ricordare quella partita degli anni Sessanta (era il campionato di serie A 1967-68) in cui la gente aveva preso posto anche sulla pista ciclismo e l'arbitro Lo Bello fece cominciare lo stesso la gara. 
CECCO: si disse che quel giorno c'erano 26 mila spettatori al “Franco Ossola”: non ti sembrano un po' troppi?
BEPPE: se guardo adesso gli spalti dello stadio, che sembra pieno quando ci sono 7-8 mila spettatori, ti dico che mi sembrano proprio troppi. Però chi c'era e chi era di servizio quel giorno giura che è la verità. D'altra parte anche in altre circostanze, contro Juventus, Milan, Inter, gli spettatori erano stati nell'ordine dei ventimila, per cui devo credere ai 26 mila quel giorno per il Toro.
CECCO: ho letto che il Varese di Maran ha ottenuto sinora più punti di quello di Sannino…
BEPPE: è un conto matematico, non c'era bisogno di Archimede… E' così, ma a sentire qualche tifoso questo campionato è un disastro per il Varese…
CECCO: va beh, si sa che Bastiano è sempre attivo… Io ho comunque due speranze, una collegata all'altra: la prima è che il Varese ricominci a
vincere in casa, magari battendo il Torino, la seconda è che rimanga nella zona playoff e si ripeta la magia della scorsa stagione.
BEPPE: magari con un finale più lieto…
CECCO: adesso non vorrei esagerare… Però questo campionato non è irresistibile e se è vero che le prime quattro della classifica sembrano
avere un altro passo, è anche vero che un playoff è sempre un playoff e può accadere di tutto. 
BEPPE: non sarebbe la prima volta che l'ultima beffa la prima o, nel caso specifico, che la sesta beffa la terza. Speremm… 
CECCO: pronostico?
BEPPE: vorrei dire 1-X. Ma forse è meglio che non mi esprima…
CECCO: e Carrozza che se n'è andato?
BEPPE: guarda, sono contento per lui. Sai perchè mi è sempre piaciuto Carrozza? Non tanto per le sue qualità, per quanto notevoli, ma perchè si è fatto una lunghissima gavetta nella squadra del paesello (beh, Gallipoli non è poi proprio un paesello…) prima di arrivare a certi livelli. E allora credo abbia ragione chi ha scritto che la serie A per Carrozza è stato un sogno da bambino ma anche da adulto, forse più da adulto che da bambino. Solo ho un sospetto…
CECCO: e cioè?
BEPPE: primo, Carrozza nell'Atalanta giocherà pochino. Secondo, a fine stagione difficilmente verrà confermato e sfumerà il contratto triennale che gli è stato ventilato. Ma sono io a volte a vedere nero. Naturalmente spero per Carrozza che la mia previsione non si avveri. 
CECCO: sai una cosa? Domenica scorsa mi sono gasato un pochettino anche a vedere la Cimberio battere Milano…
BEPPE: più che una bella partita, direi un bel contesto. Milano ha fatto piangere, perchè una squadra così non può segnare 4 punti in un quarto, con un solo canestro su azione. Per non dire di tanti giocatori da pianto… Ricordi che cosa ti avevo detto la scorsa settimana a proposito di Giorgio Armani? Attenzione, se questo si rompe le scatole, per tutto il movimento dei canestri sarà un disastro…
CECCO: il problema è che il movimento non può fare nulla…
BEPPE: in effetti… Ma di Milano, in fondo, a noi che c'importa? Nulla. Adesso è la Cimberio che deve battere qualche colpo: ha due trasferte “possibili”, deve approfittarne.
CECCO: e se non ne approfitta?
BEPPE: si sta fuori dai playoff e amen… In compenso, se io non torno in fretta a casa mi congelo e non è una prospettiva che mi alletta…
CECCO: giusto, giusto… Alla prossima?
BEPPE: senz'altro, alla prossima!

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