“Benvenuto al mister”, così esordisce il presidente Antonio Rosati durante la presentazione del nuovo allenatore biancorosso. “Lo abbiamo scelto con una velocità inconsueta per noi per poter lavorare da subito al meglio. Abbiamo puntato su un mister sanguigno, determinato, volenteroso e lavoratore. Questo siamo noi. Gli auguro di lavorare bene con noi – conclude Rosati –. Spero in una partenza sprint che faccia subito dimenticare il passato e farci tornare il sorriso”.

Sguardo al passato prima di affrontare il futuro per Enzo Montemurro, d.g. del Varese: “Abbiamo realizzato un’annata fantastica che è andata oltre le nostre aspettative. Abbiamo dato tutto e di più per realizzare il sogno, ma non ci siamo riusciti. Non  c’è rammarico però: più di così non potevamo fare. Il calcio è questo: dimentichiamo e ripartiamo”. La società ha deciso di puntare su Fabrizio Castori, “mister conosciuto lo scorso anno. Il destino ci ha fatto rincontrare”. Perché la trattativa di un anno fa non è andata in porto? “Perché volevamo cambiare il trend. Castori è un mister sanguigno come Sannino e noi volevamo qualcosa di diverso”. L’obbiettivo? “Fare meglio della stagione appena conclusa vuol dire Serie A – continua Montemurro –. Diciamo che cercheremo di fare il meglio possibile non ponendoci limiti. La cosa importante è comunque mantenere la categoria”.

“La scelta del mister dopo solo due giorni dalla rescissione di Maran, al quale auguriamo il meglio, è stata fatta – spiega il d.s. Mauro Milanese – per dimostrare che abbiamo le idee chiare e per dare tranquillità a tutto l’ambiente. Vogliamo dare solidità e continuità al nostro progetto”.

Elisa Cascioli