Spettacolare partita al “Granillo”, ricca di gol ed emozioni. Peccato che il Varese ne esca sconfitto. Punteggio finale di 3-2 in favore dei padroni di casa, perfetti nel primo tempo e cinici nella ripresa. Per il Varese è la prima sconfitta dell'era Maran: i biancorossi pagano un primo tempo al di sotto delle aspettative. Nella ripresa, comunque, bella prova di carattere, ma non è bastato. Sottotono Neto Pereira, schierato dall'inizio, ma non al top della forma. E tutto il Varese ne risente. 

PRIMO TEMPO – Al quinto minuto Reggina subito pericolosa con Ceravolo: conclusione bloccata da Bressan dagli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Nicolas Viola. Al decimo ancora un brivido lungo le schiene biancorosse: punizione calciata da Colombo che taglia tutta l'area ed è indirizzata a Viola sul secondo palo. Il numero 4, lasciato tutto solo da Cacciatore, amaranto non trova l'impatto col pallone. Il Varese lascia il pallino del gioco alla Reggina, ma al diciannovesimo bella apertura di Zecchin sulla destra per Neto Pereira, cross per la testa di Cellini che non trova un buon impatto con la sfera e Marino blocca a terra. Contropiede devastante alla mezz'ora della Reggina: Colombo chiude con una diagonale precisa su Carrozza, palla a Missiroli, uno-due con Ceravolo, e passaggio in profondità per il velocissimo Ragusa. Controllo e sinistro letale sul secondo palo che porta in vantaggio i padroni di casa, con complicità di Cacciatore che gli lascia parecchia libertà. Per la prima volta nella gestione Maran il Varese è sotto. Traversa di Nicolas Viola direttamente su punizione dai 25 metri: il legno salva a Bressan battuto. Inizia anche a piovere al “Granillo”, e gli spettatori scappano per mettersi al riparo, lasciando semi deserte le tribune. 

SECONDO TEMPO – Se il primo tempo del Varese è stato pessimo, il secondo comincia ancora peggio. Dopo due minuti Colombo affonda sulla destra, scarta Grillo che lo tocca e lo manda a terra: rigore decretato da Calvarese. Missiroli ringrazia e raddoppia, spiazzando Bressan. Rolando Maran prova a cambiare e ad appesantire il suo attacco. Fuori Zecchin e Cellini e al loro posto Nadarevic e Martinetti. E al quattordicesimo il Varese riapre la gara, sfruttando al meglio un calcio d'angolo dalla sinistra calciato da Nadarevic. In mezzo all'area pesca Figliomeni che insacca dopo una mezza carambola. I calci piazzati stanno diventando un vero e proprio punto di forza biancorosso: è la quarta partita consecutiva che fruttano almeno un gol. Dopo una traversa scheggiata da Missiroli, il tecnico biancorosso manda nella mischia anche la “Zanzara” De Luca al posto di un inguardabile Carrozza. Anche Breda esaurisce i suoi cambi rinforzando il centrocampo con elementi freschi come Rizzo e De Rose al posto degli stanchi Castiglia e Viola.

Il Varese staziona spesso e volentieri nella metà campo amaranto, ma è la Reggina ad avere una buona occasione per chiudere la gara. Al 39' Barillà offre un assist a Ragusa che ci prova da posizione impossibile e il suo sinistro termina lontano dal bersaglio. Ma l'appuntamento è rimandato solo di un paio di minuti: apertura di Missiroli per il tradatese Colombo che stoppa il pallone, rientra su Grillo e con un sinistro a giro castiga il Varese. Varese che però non è ancora domo e con De Luca, al 48', accorcia di nuovo sfruttando un cross di Cacciatore sul palo lungo: nessuno interviene e la “Zanzara” tocca sotto porta in scivolata. 

Prima del fischio finale Figliomeni trova anche il tempo di farsi espellere: in fase di disimpegno offre un pallone a Missiroli che si invola verso la porta, poi lo trattiene e Calvarese non ha alternative. E qui cala il sipario: la Reggina blocca la striscia positiva biancorossa con la sua terza vittoria a fila.

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