Lo scorso anno, quando uscirono i calendari, tutti i varesini ebbero un sussulto nello scoprire che la prima partita del Varese sarebbe stata all'Olimpico di Torino. contro il Toro. Paura, preoccupazione e timore di non essere all'altezza. Ma poi finì come tutti sanno. Arbitrerà l'incontro il fischietto triestino Piero Giacomelli, assistito da Marrazzo di Tivoli e Paganessi di Bergamo.  
E, un anno dopo, ci risiamo. Ma è cambiato tutto. E' cambiato il Torino, totalmente, e pure il Varese. Cairo, presidentissimo granata, ha mandato via il tecnico Lerda e ha scelto l'esperienza e la sapienza di Giampiero Ventura. Oggi allenamento a porte chiuse per il Toro, mentre il Varese si allena nel pomeriggio allo stadio, mentre domani pomeriggio partirà alla volta di Torino dove domani sera effettuerà la consueta rifinitura.

BOLLETTINO GRANATA – Al neo tecnico granata mancheranno alcuni tasselli del suo scacchiere. Out per infortunio Parisi, Pagano e Oduamadi, mentre Surraco è alle prese con la varicella e Glik è con la sua nazionale. Ma tante le punte di diamante del Torino. A partire da Ogbonna, difensore centrale, il cui trasferimento versi altri lidi (in A o all'estero) era sulla bocca di tutti, ma poi non se n'è fatto nulla e le chiacchiere sono rimaste tali. E poi c'è Manuel Iori, perno del centrocampo, gaviratese doc che dopo qualche anno in serie A si è accasato in una piazza di primissimo livello di B, quale è Torino. Senza dimenticare Guberti, reduce dalla brutta stagione con la Samp, ma è un giocatore di qualità e di livello assoluto. E il “nostro” Giulio Ebagua, ariete dell'attacco, che quest'estate ha coronato il sogno che aveva sin da ragazzino: quello di vestire la gloriosa maglia del Toro. Indubbiamente le motivazioni non gli mancheranno e per lui quella contro il Varese, la squadra che gli ha concesso di affermarsi e dimostrare tutte le sue importanti qualità, sarà una partita speciale. Giulio si gioca il posto accanto a Rolando Bianchi con Antenucci, con Guberti e Verdi. Indipendentemente dai titolari di domenica sera, quello del Toro, è un attacco stellare

CASA BIANCOROSSA – E il Varese? Di sicuro, come ha già detto Benny Carbone, “Per una partita così non servono troppe parole, le motivazioni arrivano da sole“, e quindi c'è fiducia, soprattutto dopo le due prestazioni di Bari e quella in casa col Crotone. Certo, occorre segnare, ma anche, e soprattutto, confermare la fase difensiva apparsa solida ed efficace. Per convincersi ancora di più dei propri mezzi è chiaro che servirebbe una vittoria, che ancora manca al Varese di Carbone. E quale occasione migliore se non quella dell'Olimpico? In fondo, tutto, da lì, è già partito una volta. E non è detto che se tutto è cambiato, possa cambiare anche il risultato finale. Chi ha occhi per leggere, legga. Chissà che non sia tutto già scritto anche questa volta.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui