Pina: uè Gina, baciamo le mani
Gina
: ciao Pina. Con la testa sei rimasta in Sicilia?
Pina
: dai su, è stata una bella gita
Gina
: sulla compagnia e sul Varese niente da dire, sul resto…
Pina
: ho capito. Catania e Palermo non ti sono piaciute
Gina
: Catania e Palermo sono due città splendide e cariche di storia. Purtroppo però sono cariche anche di tante altre cose che soffocano chi ci vive e chi ci va come noi, per diletto
Pina
: dai guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Salire sull’Etna è stato uno spettacolo!
Gina
: indimenticabile! 3 gradi sotto zero conditi da una bufera di neve. Mi si è congelato anche il pensiero.
Pina
: t’ho detto di restare sul positivo. Emozioni?
Gina:
a Palermo, davanti alla casa del giudice Falcone. Commovente il sostare sulle scale da dove il giudice usciva di casa ogni giorno per andare al lavoro, sotto scorta. Amaro sapere che all’ultima commemorazione erano presenti quattro gatti, nessun rappresentante di colui per il quale Falcone, come Borsellino e tanti altri, troppi, sono stati ammazzati: lo Stato. 
Pina:
hai ragione Gina. Possibile che sia già stato tutto dimenticato? La mafia è viva e vegeta, e tutti quelli con cui abbiamo parlato ce l’hanno detto chiaramente.
Gina
: la mafia è viva e vegeta proprio perché si pensa, è comodo pensare e ci vogliono far credere, che sia un problema della Sicilia.
Pina
: insisto per voltar pagina. T’ho visto anche farti sane risate
Gina
: te l’ho detto. Abbiamo avuto dei bei compagni di viaggio
Pina
: dire belli mi sembra esagerato. Dei tipi…
Gina
: occhio! Due sono i nostri capi…
Pina
: non dico niente di male. Solo la verità. Meno male che abbiamo dormito per conto nostro. Nella camerata degli uomini non si è chiuso occhio. Il mattino dopo la partita il buon Pizzullo era in condizioni precarie. Pare che il resto della truppa abbia “segato” legna senza sosta.
Pina
: la nostra giornata a Catania è invece finita con l’ennesima beffa per il Varese.
Gina
: veramente è finita a tavola, mangiando e bevendo ogni ben di Dio in compagnia dei giornalisti varesini. La Prealpina, La Provincia, Varese Sport e per certi versi Rete55, allo stesso tavolo in armonia. Un bel miracolo!
Pina
: è vero! Sai che non ci avevo pensato? Per quanto riguarda invece il Varese è stato un verdetto accettabile. Contro una squadra di serie A, le nostre “riserve” hanno giocato la partita dell’anno. Il Catania invece, come noi in tribuna, pensava di aver chiuso la pratica alla fine del primo tempo. 
Gina
: Nonostante la sconfitta ho visto facce giustamente soddisfatte ed una in particolare strafelice…
Pina
: l’ho vista anch’io. Era quella del Paolo Macecchini, il presidente del settore giovanile. Sembrava un bambino al primo giorno di scuola. In divisa ufficiale con cucito sul petto lo stemma del Varese. Avessero tutti la sua passione. Vedendolo in tribuna d’onore in uno stadio di serie A sarà stato orgoglioso anche suo fratello Dino portato via da una malattia troppo presto.
Gina
: oh Pina…mi commuovi
Pina
: tra i tanti fanfaroni che millantano l’amore per il Varese, il Mac è uno dei pochi che ci hanno messo e ci mettono del loro. Tanto i libri storici parleranno sempre di chi ha preso. E’ bene che almeno noi comuni mortali si abbia invece ben presente chi per il Varese e la città di Varese ha solo dato.
Gina
: brava Pina!
Pina
: senti un pò. Hai sentito che Varese si candida per i mondiali di canottaggio del 2015?
Gina
: ero rimasta agli europei del 2012.
Pina:
no. Quelli sono già acquisiti. Adesso siamo in corsa per i mondiali.
Gina:
oh Madonna. Non è che adesso si mettono in testa di allagare lo stadio!?
Pina:
allagare lo stadio? Ma cosa stai dicendo?
Gina:
nel 2008 c’era il velodromo e per l’arrivo delle gare di ciclismo hanno asfaltato l’ippodromo. Avendo il lago per il canottaggio non vorrei che si inventassero qualcosa di strano.
Pina:
in effetti…ma no dai. Il nostro lago, nonostante gli idioti che l’hanno sporcato e quelli che continuano a farlo, oltre ad essere in uno scenario da favola è sportivamente gradito da tutte le federazioni di canottaggio del mondo.
Gina:
sperem. Basìn Pina
Pina:
basìn Gina