Come tutti, anche il Fagnano, ultimo in classifica del girone A di Promozione, si è fermato e ora aspetta di conoscere quale sarà il destino di una stagione che per la truppa fagnanese non è stata molto positiva. Finita l’emergenza Coronavirus si riuscirà a riprendere il campionato? Verrà congelato il tutto e si ricomincerà da zero nella prossima annata? Sono interrogativi che al momento non hanno risposta e su cui nemmeno Gianni Riccio, direttore sportivo e anche allenatore della truppa, riesce a sbilanciarsi troppo.

Come state affrontando questa emergenza?
“Siamo riusciti ad allenarci soltanto una volta nella settimana in cui si poteva ancora farlo, a patto di rispettare la distanza di un metro gli uni dagli altri. Siamo tornati al campo martedì sera ma già dall’allenamento successivo del giovedì non è stato più possibile per i provvedimenti adottati dal governo”.

Ai suoi ragazzi ha dato un programma individualizzato di allenamento?
“Nei primi giorni sì, ma obiettivamente ora è quasi impossibile riuscire a rispettare una tabella. Adesso il calcio viene in secondo piano perché quello che conta è la salute e riuscire ad arginare questa emergenza dalla quale non siamo ancora usciti”.

Fino allo stop la stagione è stata avara di soddisfazioni per voi.
“Abbiamo fatto tanti tentativi per risollevare le sorti, abbiamo cambiato varie volte in panchina, ma fino a questa pausa forzata non siamo riusciti ad invertire il trend. Nell’ultimo allenamento svolto ho preso io in mano la squadra, ma non c’è stato modo di lavorare insieme. Speriamo ci sia in futuro, anche se la vedo dura”.

A tal proposito, secondo lei i campionati ricominceranno? Quali sono le soluzioni possibili?
“Penso che questa stagione, ormai, sia finita. Vorrei che non fosse così e che tutta questa situazione si risolva brevemente per tornare alla normalità, ma temo non sarà così. I professionisti sicuramente porteranno a termine i rispettivi campionati perchè ci sono interessi economici importanti, ma noi no. Si ricomincerà l’anno prossimo”.

Questo vorrebbe dire che potereste rimanere in Promozione.
“Non si sa ancora niente. Dispiace per chi stava facendo bene e che poteva davvero ambire a passare di categoria, ma purtroppo è andata così. Quanto a noi, potremmo sì mantenere la categoria, ma sinceramente potremmo avere ben altri problemi per la prossima stagione. Non è esclusa una fusione con un’altra società o qualche altra formula per proseguire in un modo diverso”.

Dal punto di vista personale, come sta vivendo questa situazione?
“Mia moglie ed io abbiamo un negozio di abbigliamento e scarpe sportive e, naturalmente, in questi giorni abbiamo chiuso l’attività. Non è una situazione facile e al momento non si vede la luce in fondo al tunnel. Personalmente non ho paura di contrarre il virus, ma vorrei che al più presto tutto tornasse alla normalità”.

 Laura Paganini