Il Busto 81, dopo aver sprecato qualche chance, è riuscito a riaccaparrarsi il primo posto nel Girone A di Eccellenza. Una posizione che adesso vuol difendere a tutti i costi. Fondamentale la vittoria di domenica scorsa coincisa coi contemporanei ko di Verbano e Rhodense che hanno perso punti preziosi. A mettere la firma sul poker di reti contro l’Accademia Pavese ci ha pensato anche l’ex Varese Matteo Mauro, autore della sua prima doppietta. “Sono molto contento – ci dice il terzino che quest’anno si è scoperto goleador. In totale avrei realizzato tre reti, ma due le hanno assegnate come autogol. Sono comunque contento di averci messo lo zampino”.
Due gol, quelli di domenica, davvero belli: “Sul primo non ci ho pensato, ho calciato dicendo ‘dove va, va’; il secondo invece l’ho cercato. Sono felice e li dedico alla mia famiglia”.

Sul gruppo trovato, e in parte ritrovato, si esprime così: “Mi sono trovato bene sin da subito, ho trovato un gruppo giovane e fantastico e dico grazie per questo. Molti compagni li conoscevo già con Buba e Klos”, con lui al Varese. Come hai vissuto la scorsa stagione in biancorosso? “Diciamo che sono stato tra quelli che non ha vissuto il peggio perché a dicembre sono andato alla Sestese. C’è, ovviamente, ancora un po’ di amarezza. Nonostante la stagione siamo rimasti molto amici. Tutt’ora ci vediamo, mangiamo e usciamo insieme ad esempio con Momo e Mondoni e condividiamo tante cose. Segno che l’unione del gruppo c’era”.

Veniamo al Busto 81, il campionato è molto equilibrato in testa: “E’ vero che abbiamo sprecato qualche occasione per sorpassare. Con la Calvairate doveva fare di più, ma per fortuna il Verbano ha rallentato e noi no. Stiamo in forma anche grazie al prof Ciro Improta che ci ‘ammazza’ di lavoro. Siamo pronti a raggiungere il nostro obiettivo”.

Quale avversario è più da temere? “Nessuno ci fa paura, però sicuramente bisogna stare attenti a tutti, in particolare a Varesina, Vogherese e Verbano. Tra le favorite inserisco loro, oltre a noi ovviamente”.
Domenica affrontate l’Ardor Lazzate, una mina vagante dai risultati altalenanti: “Mi aspetto una bella partita, loro si sono rinforzati a dicembre e dobbiamo stare attenti”.

Il classe 2002 si divide tra il calcio e il lavoro in Svizzera, qual è il tuo sogno? “Giocare più possibile e crescere”.

Elisa Cascioli