Peak  8: quando ormai le chiacchiere sul tuo conto stanno a zero. Quando, come dicono dalle sue parti, è arrivata l’ora di “Do the math, guy!. Leon “J” Peak prende fra le mani la partita fin dal primo quarto e ne diventa protagonista assoluto regalando la miglior risposta possibile alle critiche. Poi, è chiaro, la continuità per ora non gli appartiene ma, forse, fiducia e serenità riempiranno anche questo gap.
Clark 7: staffilate importanti in momenti delicati, difesa e apporto nella costruzione del gioco. Insomma: più che bene.
Jakovics 6.5: in attacco talvolta eccede in qualche personalismo, ma è comunque presente, mentre in difesa fa il suo dovere alzando il volume contro Fernandez, Hickman e soci.
Vene 6.5:
parte spento in difesa, il coach lo panchina e al rientro lo trova sicuramente più carico.
Simmons 6.5: i falli, che lo costringono al cambio, gli tolgono ritmo e la consueta padronanza sulla partita. Ritorna però in campo al momento giusto per rimbalzi e rendimento difensivo.
Mayo 6.5: meno letale del solito in attacco con diversi errori, che ci stanno, ma soprattutto con poca intensità, e questo ci sta un po’ meno.
Tambone 7:
dopo Sassari prosegue nella sua personalissima striscia mettendo insieme un’altra gara decisamente interessante sui due lati del campo con canestri di alto valore specifico.
Gandini 6.5: i suoi tuffi sul parquet, gli zompi e gli aiuti in difesa esaltano il pubblico che riconosce in Luca l’anima battagliera, quella degli umili che lottano sempre e, se vuoi vincere, sono indispensabili.
Ferrero 7: entra per Vene e, come da copione, deve dare la scossa alla squadra. Missione compiuta, bene così.

Massimo Turconi

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