Ecco, magari la metafora del Patto d’Acciaio poteva essere glissata. Se non altro per l’esito infausto del più celebre precedente. Ma non stiamo a guardare il capello. Quel che più conta è che la famiglia Vender (proprietaria della maggioranza azionaria biancoblu dal dicembre 1999 al giugno 2008) torna parte attiva nell’impresa tigrotta.
Davighi InternationalLo fa attraverso un marchio del gruppo (Davighi International) che già da sabato con l’AlbinoLeffe rappresenterà uno degli sponsor di maglia (sul verso sotto al numero). La saldatura tra l’epoca Vender e la nuova era incarnata da Patrizia Testa rappresenta una sintesi di quanto di meglio è stato prodotto (sportivamente e a livello societario) negli ultimi 50 anni di storia della Pro Patria. E (chissà) forse anche un risarcimento morale per chi era stato accompagnato alla porta a ciglio eccessivamente asciutto. Meglio conservare buona memoria. Soprattutto alla luce di chi ne aveva poi raccolto il testimone.

Le parole della presidentessa biancoblu danno il benvenuto (o il bentornato) al nuovo partner: “Ringrazio Roberto Vender per questo, tangibile, segnale di vicinanza ai nostri colori. Davighi International Srl impreziosirà ulteriormente la nostra amata maglia. Avere un altro, importante, compagno di viaggio può solo che aiutare a rendere il più sereno possibile il futuro della Pro”.

Giovanni Castiglioni