Piazza San Vittore gremita in ogni ordine di posto, giornata soleggiata! Vogliamo ricordare così, come se stessimo raccontando una partita di calcio, l’ultimo saluto a Pietro Anastasi di oggi pomeriggio. Una folla di varesini, di tifosi, di tanti ex compagni e amici che hanno voluto salutare il campione che ci ha lasciato venerdì notte.

Uno dei primi ad arrivare in pizza è l’ex biancorosso e juventino Roberto Bettega: “Non abbiamo giocato insieme al Varese, ma alla Juventus si. Io ero giovane, avevo solo 19 anni e spesso è stato il mio compagno di camera durate i ritiri. Mi ha sempre dato una grossa mano, in campo con assist preziosi come quello dello storico gol di tacco e fuori con consigli che ancora oggi custodisco gelosamente”.

Senza peli sulla lingua Claudio Gentile compagno di Anastasi: “Era un esempio in campo e lo era anche fuori, durante la carriera e anche dopo aver appeso le scarpe al chiodo. Trovo vergognoso che la Lega non abbia fatto osservare il minuto di silenzio su tutti i campi domenica”.

Non è voluto mancare anche il varesino doc Beppe Marotta, oggi amministratore delegato dell’Inter che lo ricorda così: “Difficile racchiudere in due parole quello che significava Anastasi per me. Ho avuto la fortuna di lavorare con lui ed è stata un bella parentesi. Ha giocato nell’Inter ed era doveroso il minuto di silenzio prima della gara di Lecce, non voglio commentare il resto, ma sono certo che le istituzioni sapranno onorarlo”. 

Tra gli ex compagni presenti anche Mauro Bellugi, Lele Oriali, Fabio Capello, Francesco Morini, Carletto Muraro e il vice presidente della Juventus Pavel Nedved. C’erano gli amici di Varese Ambrogio Borghi, Silvio Papini, Bruno Limido, Antonio Criscimanni, Giorgio Morini, Gedeone Carmignani e l’ex presidente Guido Borghi. Un grande juventino come Ezio Greggio ha portato il suo abbraccio alla moglie Anna e ai figli Silvano e Gianluca.

Michele Marocco

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