Quarta posizione in classifica per la Caronnese, a quota 36 punti: davanti a lei, Casale a 38 lunghezze, Prato a 40 e Lucchese a 41. Due pareggi nelle ultime due partite per i rossoblù, ma capitan Federico Corno, classe 1989, al suo dodicesimo anno a Caronno Pertusella, ha le idee ben chiare su chi debba vincere il campionato.

La Caronnese ha superato il giro di boa oramai da qualche giornata, che bilancio fai?
“Stiamo facendo un buon cammino, ma sicuramente dobbiamo avere più continuità di risultati se vogliamo stare lì davanti”.

Quali sono le squadre più ostiche che avete incontrato o che temi di incontrare?
“Posso dire che è un girone molto equilibrato: sicuramente le piazze toscane come Lucca e Prato ma anche il Casale sono molto ben attrezzate”.

Domanda secca: chi vince il campionato?
“NOI! E dietro in classifica può posizionarsi chi vuole”.

Che obiettivi ti sei posto all’inizio di questa tua dodicesima stagione alla Caronnese?
“Vincere, solo questo”.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Sicuramente giocare come professionista con la maglia della Caronnese e poi aprire un mio centro rieducativo”.

Chiudi gli occhi: fra 10 anni dove sarà Federico Corno?
“Sempre sul campo, ma sicuramente con altre mansioni”.

Che consigli dai ai più giovani che hanno il sogno di approdare in serie D o agli stessi tuoi compagni di squadra?
“Il sogno va coltivato, assolutamente. Bisogna fare tanti sacrifici nella vita per riuscire ad arrivare a coronare i propri sogni”.

Oltre a essere un calciatore, sei…
“Un rieducatore”.

Che squadra tifa il capitano della Caronnese?
“L’Inter”.

Quanti gol hai siglato finora con la maglia rossoblù?
“Di preciso non mi ricordo, ma penso sui 150”.

Silvia Galli
(foto Agostino Castelnuovo)