Quale sarà il futuro di Varesello? Quale quello dello stadio? Le due strutture potranno rimanere in mano ad un’unica società oppure torneranno ad essere separate? Esisterà ancora un Varese in gradi di giocare al “Franco Ossola”, impianto evidentemente troppo costoso per le categorie dilettanti?

Ieri il Comune di Varese ha stracciato la convenzione col Calcio Varese per l’utilizzo del centro sportivo delle Bustecche. Il motivo? “Le gravi inadempienze del club biancorosso” che non è stato in grado di mantenerlo in vita esattamente come è successo per lo stadio, attualmente chiuso e desolato dopo 109 anni di storia.
Anziché mettere mano al portafoglio, evidentemente vuoto, il Varese di Claudio Benecchi è dirottato a Viggiù optando per l’utilizzo gratuito del centro sportivo di Stocco. La convenzione per l’uso dello stadio di Masnago scade (per fortuna) a fine giugno e non sarà rinnovata. Ma chi gestirà questi impianti pubblici? A questa domanda ha risposto l’assessore allo sport Dino De Simone durante la puntata di ieri del nostro Salotto.

“Ci sono varie soluzioni. Per Varesello c’è la possibilità dell’affitto dei campi sotto la gestione Comunale in attesa ci possa essere qualcuno in grado di gestirlo congiuntamente con lo stadio. I due impianti insieme hanno evidentemente più appeal e noi stiamo ascoltando diverse proposte. L’ipotesi B è quella di scorporarli. Due opzioni che hanno entrambe pro e contro”.

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