Primo acquisto in casa Pallacanestro Openjobmetis Varese. Il neo biancorosso è L.J. Peak, esterno americano dinamico e capace di ricoprire gli spot di ala e guardia classe 1996. Nell’ultima stagione ha giocato con la maglia di Pistoia e ora ha firmato un contratto di un anno.

“L.J. è un giocatore molto interessante e di prospettiva che ha già affrontato una stagione da titolare nel nostro campionato – spiega Andrea Conti, general manager Pallacanestro Varese -. Si tratta di un’atleta di grande fisicità, abile nell’attaccare il canestro e dotato di buon tiro da tre punti. Insieme ai compagni che formeranno la Pallacanestro Varese della prossima stagione verrà inserito in un contesto tecnico che gli permetterà di poter sfruttare al meglio tutte le sue caratteristiche e le sue potenzialità. L.J. è un ragazzo positivo con una grande voglia di lavorare che a Varese potrà crescere e migliorare ulteriormente. Confidiamo nella sua fame e voglia di migliorarsi affinché Varese diventi un trampolino per la sua carriera”.

Guardando al suo curriculum, L.J. Peak è un prodotto della prestigiosa Università di Georgetown di Washington D.C ed è stato una stella assoluta della High School di Gaffney (South Carolina) e della Whitney Young School (Illinois) con le quali vince diversi titoli. E’ nella squadra dei migliori Rookie della Big East Conference NCAA ed è campione del mondo con la Nazionale U19 americana ai mondiali di Grecia 2015. Nel 2017, dopo il Draft, partecipa alla Summer League con i Rockets e al trainig camp dei Boston Celtics che, in ottobre, lo fanno giocare in G-League con i Main Red Claws (12 punti, 3.1 rimbalzi, 3.4 assist in 31’). Nel mese di aprile vola a Wellington in Nuova Zelanda con l’obiettivo di aiutare i Saints a centrare il titolo nazionale per il terzo anno consecutivo. Nonostante la sconfitta nella serie finale per mano dei Southland Sharks, Peak è grande protagonista della stagione con 20.2 punti (55% da 2, 39% da 3, 82% ai liberi) e 3.2 rimbalzi a gara. Queste cifre, unite alle sue diverse abilità di attaccare il ferro, l’intelligenza cestistica e la buona propensione nella metà campo difensiva, gli valgono la chiamata di Pistoia con cui ha chiuso la stagione a 12.7 punti (50% da 2, 33% da 3, 62% ai liberi) in 29’, 2.8 rimbalzi, 1.8 assist e un season-high di 35 punti contro Sassari.

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