Sono passati poco più di tre mesi dall’ultima partita ufficiale dell’Ispra, ed in tre mesi si sono accumulati una serie di momenti che alla fine sono valsi la decisione più importante per Nicolas Sottocorna, ovvero scegliere questi colori per il sesto anno.
Tirate le somme al termine di una stagione “così così”, quando si è trattato di scegliere, nonostante ci fossero anche altre esigenze personali da rispettare, è arrivato il “Sì, resto a Ispra“. “Perchè giocare venti minuti a Ispra vale molto di più che giocarne novanta altrove...”. Sei uno degli ultimi romantici del calcio?Forse sì e mi prendono anche in giro per questo“.

Che cos’è Ispra per te? 
Da isprese dico che è il massimo, è la società che rappresenta il mio paese ed è la società che è stata capace di costruire un gruppo unico, fatto di alcuni giocatori della zona, e che quindi questa maglia la sentono di più, ma fatto soprattutto di uomini con la U maiuscola“.

Se avete tirato le somme a fine anno, saprai anche dirmi cosa non ha funzionato nella passata stagione…
È semplice, non ha funzionato il girone d’andata, troppi saliscendi e troppi punti persi che alla fine sono costati cari, per voltare pagina dobbiamo ripartire dai ciò che ha funzionato e dai nostri punti di forza“.

Ovvero?
Sono il primo a dire che Ispra sia una società un po’ particolare ma più che altro perchè si espone poco e lavora in sordina quindi si fa fatica a capirne l’effettivo valore, ma è una società pressocchè perfetta con una dirigenza preparata ed organizzata, con dei giovani che a mio avviso sono tra i più forti della categoria, giovani che tra l’altro ormai sono anche “esperti” visto che sarà il loro terzo anno in prima squadra, e con un gruppo unico, che ha saputo ricompattarsi uscendo a testa alta anche da situazioni difficili, questo non è da tutti“.

Quindi: gruppo, giovani e dirigenza…
E mister, guai a dimenticarselo“.

sottocorna ispra_1A proposito, torna mister Baratelli…
Esatto, un altro valore aggiunto. Non dimentichiamo che l’Ispra in prima categoria ce l’ha riportata lui con una grande vittoria di campionato. Poi è andato via ma non ho mai creduto fosse un addio e lui ha sempre detto “arrivederci”, è stato di parola“.

Ma oltre tutto questo, fra i valori aggiunti, non ce lo mettiamo il cuore di un ragazzo che nonostante mille infortuni (rottura crociato e menisco sinistro e successivamente rottura crociato e menisco destro, ndr), nonostante richieste in categorie dove poter riprendersi al meglio, ha scelto nuovamente Ispra?
Stai parlando di me? (ride, ndr) Oltre il cuore, spero di metterci anche i gol; la mia è una scelta di cuore in primis, è vero, l’ho sempre detto, anche se questa estate sarebbe stato più facile scendere di una categoria e riprendermi la forma fisica che mi manca da un po’, ma poi ha parlato con la società e con il mister, mi hanno dato fiducia. Non sarà facile perchè per conquistarmi il posto dovrò sudarmela, ma questo è quello che voglio perchè ora sto bene e so fino a che punto posso spingermi, voglio giocarmela, dare una mano alla squadra e, perchè no, raggiungere l’obiettivo che mi sono prefissato“. Sarebbe?Con questa maglia ho segnato 34 gol praticamente in due anni e mezzo, gli altri li ho passati ai box, inizio il mio 6° anno e, osando, mi piacerebbe arrivare a 50 gol, o quanto meno fare un’annata in doppia cifra“.

Che campionato sarà il prossimo e che Ispra vedremo?
Campionato bello, stimolante, nuove compagini tutte ambiziose, comprese le neo promosse. Non vedo ad oggi squadre materasso, vedo anzi due formazioni che a mio avviso partono con qualcosa in più ovvero Solbiatese e Accademia Bmv; noi però non siamo così lontani dai piani alti, anzi, sono stati fatti degli innesti mirati come Milano e Brovelli, come Della Torre e Oldrini che rientrano alla base, non mi sbilancio troppo ma possiamo fare bene“.

sottocorna ispra_2Nonostante l’addio di un top player, nonchè tuo grande amico, qual è Golisciano.
Il mio amico Goli ha fatto una scelta diversa, ci può stare, lui è il giocatore più forte della categoria e mancherà sia in campo che nello spogliatoio, ma siamo talmente amici che sapremo divertirci anche da avversari, potremmo finire entrambe nel tabellino, ma forse più per un giallo che per un gol” (ride, ndr).

Quindi in sintesi: pronto a sudarti il posto, pronto a riabbracciare mister Baratelli, pronto a spingere l’Ispra in zona playoff… pronto anche alla fascia da capitano?
Per quella dell’Ispra sono sempre pronto… A parte gli scherzi mi è già capitato di indossarla, per me è un immenso piacere, però devo dire anche che Gaballo è un leader vero e Verde è “Cuore Ispra”, la meriterebbero anche loro, anzi soprattutto loro“.

Nicolas Sottocorna, attaccante biancorosso, giovanili Varese, non ha avuto una “carriera facile”, i troppi infortuni ne hanno inevitabilmente condizionato il percorso calcistico e forgiato il carattere, ma hanno anche amplificato umiltà, passione e consapevolezze che con indosso la maglia della squadra del tuo paese (e del tuo cuore) valgono doppio.
Dicono che il tempo, poi, restituisca ogni cosa. E se fosse questa l’annata delle rivincite?

Mariella Lamonica