In attesa del posticipo di questa sera tra Milano e Reggio Emilia, solo Varese perde tra tutte le prime 8 squadre della classifica: continua il periodo magico di Cantù, alla sesta vittoria consecutiva, così come quello di Trieste, che domina Pesaro. Venezia tiene a bada Sassari, mentre Cremona e Brindisi riescono a gestire Pistoia e Torino.

Alma Trieste – VL Pesaro 105-68
Quarta vittoria nelle ultime cinque partite per Trieste, che sale a quota 22 punti e si piazza stabilmente in zona playoff. Pesaro ha poco da recriminare in una gara persa in maniera così netta e può tirare un sospiro di sollievo poiché le altre squadre nei bassifondi della classifica (Pistoia e Torino) hanno perso, e Reggio Emilia è attesa questa sera dalla difficile prova contro Milano. Dopo un primo quarto equilibrato, Trieste prende il controllo della gara nella seconda frazione, vinta 30-9, nella quale si scatenano Peric e Strautins, autori di 10 e 9 punti rispettivamente, mentre Pesaro perde ben 6 palloni con 3/13 dal campo. Anche il secondo tempo è a senso unico, con Trieste che continua a raccogliere vantaggio ai danni di Pesaro sfruttando anche ampie rotazioni, facendo vendere il campo a tutti e 12 i giocatori, con 10 tra gli 11 e 25 minuti. Per Trieste 18 di Fernandez, 17 di Dragic, 16 di Knox, 14 di Peric, 12 di Wright. Per Pesaro 21 di Blackmon, 15 di McCree, 12 di Murray.

Happy Casa Brindisi – Fiat Torino 96-89
Si riscatta dopo la bruciante sconfitta di desio l’Happy Casa Brindisi, che batte Torino tra le mura amiche dopo un supplementare e consolida il quarto posto, staccando così Varese di due punti. Dopo un primo quarto in cui la Fiat è stata superiore, Brindisi aveva risposto con una seconda frazione dominante, vinta 29-14 grazie anche e soprattutto alle 4 triple di Devondrick Walker. Nell’ultimo periodo la Fiat è rimasta aggrappata alla partita, sorreggendosi al piccolo grande Dallas Moore, autore di 10 punti nell’ultimo periodo, con Wilson che da addirittura il vantaggio a Torino prima che Banks porti la gara al supplementare. Nei 5 minuti di supplementare ci pensa Moraschini a portare Brindisi alla vittoria, con dei liberi e un canestro decisivo per conquistare i due punti. Per Brindisi 21 di Moraschini, 20 di Walker, 15 di Chappell, 14 di Rush e 13 di Brown. Per Torino 22 di Hobson, 18 di Moore, 17 di McAdoo, 15 di Jaiteh.

Acqua S.Bernardo Cantù – Segafredo Virtus Bologna 96-94 (in foto in alto di FB Pallacanestro Cantù)
Non si ferma la fantastica corsa di Cantù e dei suoi giocatori, che dimostrano un grandissimo cuore e conquistano la sesta vittoria in fila, battendo tra le mura amiche la Virtus Bologna al termine di una gara piena di emozioni. Dopo un primo tempo dominato dall’equilibrio, è solo nel terzo quarto che Cantù riesce a guadagnare qualche punto sugli avversari, resistendo all’ultimo assalto della Virtus nel finale. Sono due i giocatori che più si sono distinti: il solito Davon Jefferson per Cantù, lungo dalle grandi abilità e molto affidabile offensivamente, e Kevin Punter per Bologna, che dopo essere stato messo in discussione con l’arrivo di Mario Chalmers, ha risposto con una prova da assoluto campione. Alla fine è Cantù ad avere la meglio, grazie a una presenza più forte in area, che permette di essere efficace a rimbalzo offensivo. Per Cantù 27 di Jefferson, 23 di Gaines, 18 di Blakes, 12 di Carr. Per Bologna 36 di Punter, 14 di Aradori e 13 di M’Baye.

Vanoli Basket Cremona – Oriora Pistoia 90-80
Con un ottimo ultimo periodo la Vanoli di coach Sacchetti riesce a staccare un’arcigna Pistoia e consolida così la sua terza posizione. Gli ospiti erano riusciti a resistere agli attacchi di Cremona per tre quarti, rispondendo colpo su colpo grazie al talento individuale dei suoi uomini di punta, Blaz Mesicek e Tony Mitchell, prima che nell’ultimo periodo Ruzzier e Crawford chiudessero la contesa a favore della Vanoli. Pistoia paga ben più di qualsiasi altra cosa le 25 palle perse, di cui 15 recuperate da Cremona, grazie alle quali gli uomini di Sacchetti trovano punti facili in transizione. Notevoli le 5 perse da parte del playmaker di Pistoia Jake Odum, soprattutto se raffrontate agli 0 punti e soli 3 assist della gara dell’americano. Cremona invece non ha grandi % dall’arco, ,ma riesce a trovare sempre dei varchi nell’area di Pistoia, sfruttando la stazza dei suoi esterni come Saunders o Crawford. Per Cremona 23 di Crawford, 20 di Ruzzier, 14 di Saunders. Per Pistoia 21 di Odum e Mitchell, 19 di Krubally, 14 di Auda.

Umana Reyer Venezia – Banco di Sardegna Sassari 98-90
Nessun problema per Venezia nel battere al Taliercio una Sassari in crisi, che nonostante il cambio in panchina e l’arrivo di Gianmarco Pozzecco, non riesce più a vincere, racimolando la quinta sconfitta consecutiva in campionato e soffrendo terribilmente la mancanza di un leader tecnico come Scott Bamforth. La Reyer vince nettamente i primi due quarti e va all’intervallo lungo con un vantaggio di 16 punti, creato soprattutto a causa dell’abilità offensiva dei suoi singoli, specialmente Julyan Stone, in serata di grazia anche nel tiro dall’arco. Nella ripresa Sassari dimostra di saper tenere il ritmo offensivo dei suoi avversari, cominciando a trovare il canestro con maggiore continuità, ma non riesce mai a migliorare la sua pressione difensiva, sia in area, dove la Reyer tira con uno straordinario 74%, sia fuori dall’area. Per Venezia 24 di Stone, 17 di Bramos e Watt, 12 di Haynes. Per Sassari 21 di Smith, 14 di Thomas, 13 di Spissu, 11 di Polonara, 10 di McGee.

Germani Basket Brescia – Dolomiti Energia Trentino 79-84
Prosegue la corsa playoff di Trento, che riesce ad espugnare il campo della Germani Brescia e stacca in classifica proprio i lombardi, rimanendo accodata a Trieste e Cantù, in questo momento detentrici di settimo e ottavo posto per la classifica avulsa. Trento riesce ad agguantare la vittoria grazie ad un ottimo terzo quarto, nel quale forza qualche palla persa della Germani e riesce a volare in contropiede per punti facili. Come al solito è la difesa la chiave con cui Trento riesce a vincere partite equilibrate come questa: gli uomini di Buscaglia difendono molto bene l’arco, e la squadra di Diana sparacchia da 3 (7/26, 27%). Per Brescia 19 di Hamilton e Abass, 14 di Vitali. Per Trento 13 di Marble e Forray, 12 di Craft e Jovanovic.


RISULTATI E CLASSIFICA

LA PARTITA DI VARESE

Marco Mastrorilli