Una seconda giornata in cui cadono le due squadre più quotate, con Brescia che espugna il Forum e la Reyer che non riesce a superare la Fortitudo al Paladozza. Oltre alle sopracitate Bologna e Leonessa, rimangono a punteggio pieno anche Sassari, Trento e la Virtus Bologna. Sono sei invece le squadre ancora a secco.

Grissin Bon Reggio Emilia – Dolomiti Energia Trentino 76-84
Non riesce a conquistare la prima vittoria in campionato la Grissin Bon, che si arrende a Trento per colpa di un ultimo quarto disastroso, che ha ribaltato l’esito dell’intera partita. Gli ospiti dominano gli ultimi 10 minuti con un punteggio di 14-28, grazie alle triple di Andrea Mezzanotte e ai canestri dell’ultimo arrivato in maglia bianconera, Alessandro Gentile. Si ferma a soli 4 punti Darius Johnson-Odom, per merito della grande difesa da parte di Aaron Craft, che sa anche dirigere alla grande il traffico del suo attacco, aprendo lo spazio necessario a Blackmon e Knox per essere pericolosi. È quindi un inizio di campionato difficile per coach Buscaglia, alla sua prima da ex contro la squadra che ha allenato per più di dieci anni. Per Reggio Emilia 17 di Owens, 13 di Vojvoda, 12 di Mekel, 10 di Fontecchio. Per Trento 19 di Blackmon, 17 di Mezzanotte, 16 di Knox, 11 di Gentile e 10 di Craft.

AX Armani Exchange Milano – Germani Basket Brescia 65-73
La sorpresa più grande della seconda giornata arriva dal Forum, dove Brescia sconfigge Milano al termine di 40 minuti estremamente combattuti. Dopo una prima scossa nel quarto d’apertura, gli ospiti hanno permesso a Milano di rientrare in partita. È servito allora un grande terzo periodo, firmato soprattutto dalle giocate difensive di Tyler Cain, per consegnare la partita alla Leonessa, prima di chiuderla con i canestri di Horton. Milano ha trovato canestri in continuità solo da Roll, chiudendo con un impressionante (in negativo) 2/21 da 3 punti. La Germani è invece stata molto abile nel tiro dalla distanza (9/20, 45%) e ha trovato diversi protagonisti nel corso della partita. Per Milano 19 di Roll, 14 di Mack e Tarczewski. Per Brescia 13 di Lansdowne, 12 di Horton e Vitali, 10 di Cain.

Virtus Roma – Happy Casa Brindisi 63-87
Si riprende Brindisi dopo la sconfitta interna all’esordio e si prende di carattere la prima vittoria della stagione contro la Virtus Roma. I padroni di casa possono contare su Jefferson e Dyson, assenti contro Bologna, ma se il primo disputa una buona prestazione, il secondo è ancora lontano da una forma accettabile, e chiude con 5 punti e -6 di valutazione. Per Brindisi invece si fa vedere Darius Thompson, uno dei peggiori contro Cantù, che si riprende e diventa il punto di riferimento dell’attacco di Vitucci. Roma fa tantissima confusione in attacco, perde 20 palloni (6 dei quali recuperati dal solo Kelvin Martin) e non riesce mai ad entrare in ritmo. Per Roma 17 di Buford e 10 di Jefferson. Per Brindisi 21 di Thompson, 17 di Banks, 14 di Brown e Martin.

Banco di Sardegna Sassari – Carpegna Prosciutto Basket Pesaro 99-79
Prosegue senza problemi l’inizio di campionato di Sassari, con coach Pozzecco e la sua banda che si sbarazza di Pesaro in 20 minuti circa, prima di gestire il vantaggio. È nel secondo quarto che Sassari scava il solco necessario per ottenere i due punti, grazie alle giocate di McLean e Jerrels, ma a dire la verità è tutto il Banco di Sardegna a funzionare a meraviglia: i padroni di casa tirano con il 43% dalla lunga distanza, raccolgono 15 rimbalzi offensivi e smazzano 20 assist. Per Pesaro una delle poche note positive è Federico Mussini, che segna 5 triple ed è senza dubbio il giocatore più pericoloso dei suoi. Per Sassari 20 di Evans, 14 di Gentile, 13 di McLean, 11 di Vitali e Jerrels, 10 di Pierre. Per Pesaro 27 di Mussini, 11 di Thomas e 10 di Drell.

Oriora Pistoia – Segafredo Virtus Bologna 78-88 (foto da FB Pistoia Basket 2000)
Buona vittoria esterna della Virtus, che espugna il PalaCarrara e tiene Pistoia a quota 0 punti in classifica. A Bologna basta spingere l’acceleratore nei primi due quarti per indirizzare la partita, prima di gestirla nel secondo tempo. Le V nere dominano sotto canestro, perché sia Gamble che Hunter hanno vita facile contro il reparto lunghi di Pistoia, ancora privo del pivot australiano Brandt. A innescarli c’è il solito Markovic, che disputa un’altra prova maestosa e fino ad ora non fa rimpiangere l’assenza di Milos Teodosic. Pistoia dimostra una buona mano, soprattutto da fuori, ma fa troppa fatica in difesa. Per Pistoia 21 di Petteway, 20 di Johnson, 14 di Salumu e 12 di Landi. Per Bologna 22 di Hunter, 15 di Gaines e Ricci, 14 di Gamble, 10 di Markovic con 14 assist.

Pompea Fortitudo Bologna – Umana Reyer Venezia 89-82
Fa valere il fattore campo del PalaDozza la Fortitudo, che sconfigge Venezia con una grandissima prova corale. La squadra di Martino parte forte con Aradori, ex di giornata, e prosegue grazie alle giocate di Stephens, nuovo innesto nel reparto lunghi, ma Venezia fa valere la lunghezza della sua panchina quando Udanoh e Chappell non permettono alla Reyer di affondare. La squadra di De Raffaele non riesce però a mettere la testa avanti, anche perché la Fortitudo è molto ordinata e commette pochi errori. Nel finale sono le giocate di un grande veterano, Stefano Mancinelli, a sancire la vittoria di Bologna. Per la Fortitudo 20 di Aradori, 18 di Stephens, 13 di Robertson e 11 di Stipcevic. Per Venezia 17 di Tonut, 12 di Watt e Udanoh, 10 di Chappell.

Vanoli Basket Cremona – De Longhi Treviso 89-87
Fa il suo esordio in campionato la Vanoli di coach Sacchetti, a riposo nella prima giornata, e riesce a vincere in volata contro una combattiva Treviso, ancora in cerca del primo successo nel ritorno in serie A. La gara viaggia su ritmi alti fin dal primo quarto, nel quale Cremona segna addirittura 30 punti, sfruttando la vena realizzativa di Saunders e Mathews. Treviso risponde con la sua coppia di guardie Nikolic-Logan, ma concede alla Vanoli una miriade di seconde opportunità a rimbalzo (sono 22 i rimbalzi offensivi di Cremona), grazie ai quali gli uomini di Sacchetti sopperiscono alla poca precisione al tiro. Alla fine è sempre Saunders l’uomo in più per Cremona, mentre Treviso deve rivedere soprattutto la precisione ai liberi, perché un 13/22 brucia soprattutto in una gara combattuta come questa. Per Cremona 25 di Sauners, 18 di Mathews, 13 di Tiby. Per Treviso 21 di Logan, 16 di Fotu, 15 di Nikolic, 13 di Cooke, 10 di Severini.

Marco Mastrorilli

RISULTATI E CLASSIFICA