Dopo due terzi di stagione regolare, la Coelsanus affronta sabato sera in casa il derby contro la Sangiorgese con un sapore da sfida playoff. Già, perchè la classifica parla abbastanza chiaro. A quota 20 punti insieme a Empoli (differenza canestri -15) e Pavia (0-2 negli scontri diretti), diventa vitale non incassare un’altra sconfitta ai punti con una diretta rivale che si presenta alla sfida del Campus con 4 punti di vantaggio, ma una sconfitta di misura per 86-88 nel girone d’andata. Oltretutto, vitale per non continuare a sperperare punti preziosi in casa dato che sono già 4 le sconfitte interne in stagione a fronte di 10 gare disputate; vitale perchè il calendario propone due trasferte in fila dalla difficoltà medio alta prima della pausa. Nel caldissimo ambiente del PalaBasletta a Vigevano sarà dura fare punti (ruolino di marcia interno di 9-1 per i ducali di coach Piazza) e contro la corazzata Omegna è sempre difficile preventivare punti anche se i lacuali stanno accusando un minimo di fatica con due perse nelle ultime tre uscite.

Detto ciò, va detto che la fortuna non è certo dalla parte dei gialloblu. Domenica scorsa si è registrato l‘ennesimo infortunio di questa stagione che ha visto ancora una volta coinvolto Ferrarese. Ginocchio destro sotto la lente di ingrandimento: sembra si tratti di uno stiramento dei legamenti il che, tradotto in termini temporali, significa circa un mese di assenza dai campi, salvo eventuali complicazioni. Purtroppo, Ferrarese è un giocatore chiave nell’economia della Robur come testimoniano anche i numeri: 15,2 punti col 40% da 3 e 2,6 assist a gara. Chiaro che senza di lui, Caruso sarà costretto agli straordinari così come Maruca e Passerini chiamati a dare manforte in cabina di regia, ma ciò che più mancherà è la leadership che Simone sa mettere in campo e la capacità di prendersi responsabilità quando la palla scotta.

Venendo a San Giorgio, i draghi han recentemente cambiato assetto salutando Scali finito in quel di Omegna e al suo posto hanno ingaggiato la guardia ala Fioravanti, classe ’97, arrivato dalla A2 di Cento dove produceva 3,8 punti in 13′. Leader degli altomilanesi sono l‘esperto Parlato, 13,3 punti col 38% da 3, e il play classe ’99 Rota che fattura 12,4 punti col 38% da 3 e 4,4 assist a gara che lo mettono al terzo posto nella specifica classifica e che è stato appena eletto under del mese per la serie B dove ha prodotto cifre superiori: 15,2 punti col 60% da 2 e il 41% da 3. Ancora una volta la chiave sarà nell’applicazione difensiva per una Robur chiamata a dare tutto sul parquet per mantenere la barra a dritta verso i playoff e tenere lontani i playout. Infatti, dopo i recuperi svoltisi in settimana, solo due punti separano la Coelsanus da Borgosesia e Oleggio che oggi si dividono una scomoda poltrona: quella dell’ultimo posto nella post season meno desiderata.

Matteo Gallo

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