Una sola vittoria esterna nell’undicesima giornata di campionato: è quella di Cremona a Pesaro, con una VL che non trova ancora la prima vittoria in campionato e rimane stabile all’ultimo posto in classifica. Al primo posto c’è sempre la Virtus Bologna, alla decima vittoria in altrettante partite, che regola Cantù senza troppi problemi. Brindisi cade a Trento, ne approfittano Milano e Sassari per raggiungerla a quota 14. Importanti vittorie in quota salvezza per Trieste e Pistoia.

Dolomiti Energia Trentino – Happy Casa Brindisi 78-67
Buonissimo successo interno degli uomini di coach Brienza, dominanti nell’ultimo quarto contro una Brindisi che perde il posto solitario come inseguitrice della Virtus Bologna. La gara rimane in equilibrio per i primi tre quarti, con Trento capace di sviluppare una buona manovra offensiva nonostante l’assenza di Aaron Craft, con Gentile investito di più di qualche compito di playmaking. Brindisi risponde con l’atletismo e la fisicità che contraddistingue la squadra di Vitucci, ma le percentuali al tiro tradiscono i pugliesi: 4/24 da 3 punti (17%) è un dato assolutamente negativo per l’Happy Casa, che nell’ultimo quarto subisce le iniziative di Gentile e compagni senza riuscire a rispondere. Per Trento 19 di Gentile, 17 di Kelly e 14 di Blackmon. Per Brindisi 17 di Martin, 14 di Brown, 12 di Thompson.

Allianz Pallacanestro Trieste – De Longhi Treviso 69-61
Fondamentale vittoria di Trieste, che approfitta dei numerosi infortuni di Treviso per trovare la terza vittoria stagionale, assolutamente necessaria per non capitombolare negli ultimissimi posti della classifica, specialmente dopo il successo di Pistoia. Treviso si è presentata all’Allianz Dome priva di Logan, Cooke e Imbrò, con un reparto esterni ridotto quindi all’osso. Menetti ha chiesto gli straordinari ad Alviti e Nikolic, e l’attacco di Treviso ne ha evidentemente risentito, con pochi, pochissimi giocatori in grado di creare vantaggio. Si sono cercate quindi più possibilità sul perimetro, che Treviso ha realizzato con buone percentuali (11/26, 42%) ma non è mai riuscita a sviluppare un buon gioco dentro l’area, dove è stata evidente la superiorità atletica di Cooke e Mitchell per Trieste. Ai padroni di casa è bastata quindi la vena realizzativa di Justice per dominare l’ultimo e decisivo quarto, conclusosi sul punteggio di 29-8. Per Trieste 24 di Justice e 16 di Jones. Per Treviso 13 di Alviti, 11 di Tessitori e 10 di Parks.

OriOra Pistoia – Umana Reyer Venezia 89-87 (foto in alto di Sara Bonelli)
Uno dei risultati più sorprendenti di giornata arriva dal PalaCarrara, dove Pistoia supera al fotofinish i campioni in carica della Reyer, sale a quota 6 punti in classifica e coinvolge anche Cantù nella lotta per la salvezza. La squadra di De Raffaele conquista qualche punto di vantaggio nel primo quarto, grazie anche e soprattutto ad un Jeremy Chappell che sta diventando sempre più importante per i meccanismi della Reyer. I padroni di casa non demordono e ritornano in partita nel terzo periodo, quando le penetrazioni di Salumu fanno male alla difesa di Venezia. È il belga ex-Varese l’uomo in più di Pistoia, che non è costretta ad affidarsi eccessivamente a Petteway, ma trova buone risposte anche da Dowdell e Johnson. Venezia invece concede troppo difensivamente, cerca di rimediare sfruttando il grande talento dei suoi singoli ma non sempre basta. Per Pistoia 25 di Salumu, 15 di Dowdell, 14 di Johnson, 11 di Petteway e 10 di Wheatle. Per Venezia 18 di Daye e Chappel, 16 di Watt e 12 di Bramos.

Banco di Sardegna Sassari – Germani Basket Brescia 76-70
Torna a vincere la Dinamo, e lo fa tra le mura amiche, contro una Germani che stava insidiando le zone alte della classifica. La gara è equilibrata per tutto il primo tempo, con Brescia che resiste al gioco fisico in area di Sassari anche nonostante l’assenza di Ken Horton, con l’ex di giornata Brian Sacchetti chiamato agli straordinari. Ed è proprio Sacchetti a soffrire nel terzo quarto, quando si accende il suo diretto marcatore Dwayne Evans e Sassari conquista un vantaggio in doppia cifra. Vantaggio che gli uomini di Pozzecco riescono a mantenere anche nell’ultimo quarto, anche perché Brescia fa fatica a mettere punti a referto, specialmente con un Deandre Lansdowne davvero offuscato. Per Sassari 20 di Evans, 16 di Spissu, 12 di Bilan e 10 di Jerrels. Per Brescia 13 di Moss, 11 di Abass e 10 di Warner.

AX Armani Exchange Milano – Grissin Bon Reggio Emilia 89-78
Prosegue il buon periodo di forma di Milano, che tra le mura di Assago sconfigge la Grissin Bon e sale a quota 14, condividendo con Brindisi e Sassari l’inseguimento di Bologna. È nei quarti centrali che la squadra di Messina costruisce il vantaggio necessario per ottenere questa vittoria: grazie ai soliti veterani Scola, Micov e Roll, i padroni di casa riescono a staccare una Grissin Bon che ha un talento offensivo più che buono, ma difetta di fisicità in difesa per poter contenere le iniziative dei campioni dell’Olimpia. Milano infatti riesce a conquistare la bellezza di 23 rimbalzi offensivi, fondamentali per far controllare il ritmo della gara e gestire un vantaggio che Nedovic e compagni tramutano in vittoria. Per Milano 14 di Micov e Scola, 11 di Tarczewski e Roll, 10 di Nedovic. Per Reggio Emilia 15 di Upshaw, 13 di Poeta, 12 di Owens, 10 di Padron.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro – Vanoli Basket Cremona 63-74
L’unica vittoria esterna di giornata arriva da Pesaro, dove la VL non riesce ancora a muovere la sua classifica, che comincia ad apparire disastrosa, mentre Cremona prosegue il suo ottimo momento coinciso con l’esordio di Ethan Happ in maglia Vanoli. Il lungo ex Wisconsin è ancora uno degli uomini decisivi per il successo di coach Sacchetti, bravo a saper sfruttare le caratteristiche del suo numero 22. La Vanoli conduce nettamente la gara nel primo tempo, con Pesaro schiacciata sul livello fisico e incapace di trovare il canestro con continuità, mentre Sauders e Happ hanno dettato il ritmo in attacco per Cremona. Nel secondo tempo gli ospiti non hanno fatto altro che gestire il vantaggio ottenuto, e a poco sono bastate le giocate di Barford ed Eboua, con l’ultimo che lascia però presagire un grande futuro. Per Pesaro 15 di Barford, 11 di Mussini e Eboua, 10 di Thomas. Per Cremona 16 di Saunders, 12 di Happ, 11 di Mathews e Ruzzier.

Segafredo Virtus Bologna – Acqua S. Bernardo Cantù 89-70
Sono dieci le vittorie consecutive della Virtus per aprire il campionato, con quest’ultima che arriva in scioltezza contro una Cantù che oppone poca resistenza. I padroni di casa pazientano nel primo tempo, senza voler eccessivamente alzare il ritmo, per poi esplodere nel terzo quarto, conclusosi con la Virtus avanti di 20 punti, nel quale Teodosic, Weems e Gamble hanno dato spettacolo, davanti agli occhi dei giocatori di Cantù, per nulla pronti a giocate del genere. La squadra di Pancotto è stata tradita dalle cattive percentuali dall’arco (7/27, 26%), ma non ha mai dimostrato di saper mettere in campo una difesa solida e organizzata, con Hayes spesso e volentieri costretto agli straordinari in protezione del ferro. La Virtus invece sembra sempre più consapevole dei propri mezzi, e nelle prossime settimane avrà 3 grandi test tra Cremona, Brindisi e Sassari. Per Bologna 15 di Teodosic e Weems, 13 di Hunter e Gamble, 10 di Markovic. Per Cantù 17 di Clark, 11 di Wilson e Young, 10 di Hayes e Burnell.

Marco Mastrorilli

LA PARTITA DELLA PALLACANESTRO VARESE
RISULTATI E CLASSIFICA