Fuori la calcolatrice. Anche se a 4 dalla fine bastano (e avanzano) 2 mani. Forse anche una sola. Se stasera l’Alessandria non batte nel posticipo l’Arezzo al “Moccagatta”, la Pro Patria è aritmeticamente ai playoff. Lo sarà in ogni caso nelle prossime settimane. Ma il solo fatto di poter tagliare il traguardo a 360’ dall’epilogo è già di per sé un dato statistico rilevantissimo. Consentito (in ultima battuta) dallo 0-2 di sabato con il Gozzano. Successo che ha interrotto un’astinenza dalla vittoria fattasi monacale (41 giorni in assoluto, 105 in trasferta).

Pisa-Gozzano coast to coast. Ok, sarebbe Vercelli. Ma è per non confondere il chi con il dove. Dallo 0-2 dell’Arena Garibaldi del 23 dicembre al risultato analogo del 6 aprile al “Piola”. In mezzo un punto (sempre al “Piola” ma con la Pro) in 7 gare fuori casa. Con 6 sconfitte amarissime (4 per 1-0, tutte maturate nella ripresa, 3 negli ultimi 7 minuti o nel recupero), a creare un caso che (in realtà) era solo una parentesi.

Il 7 e l’8. Ottavo posto con 50 punti. Con l’Arezzo settimo a più 2 (ma con il Monday Night di cui sopra ancora da giocare e con i 3 punti con il Pro Piacenza alla prossima) e il Novara nono a meno 4. Lo scenario playoff della Pro Patria ripartirà ragionevolmente da queste tre posizioni. Ad oggi i biancoblu disputerebbero il primo turno proprio ad Arezzo il 12 maggio. Con i toscani forti del doppio risultato per passare alla fase successiva.

Mister Fantastic. 3 delle ultime 4 reti in trasferta e 7 delle ultime 10 in assoluto le ha griffate lui: Beppe Le Noci, 37 anni compiuti il 22 gennaio ma chiodo cui appendere gli scarpini chiaramente irreperibile. Quota 11 in classifica marcatori, 9 reti e 3 assist nelle ultime 14 giocate. Numeri da fenomeno. E senza dover attingere alla retorica. Per la cronaca, con il Gozzano la prima rete è stata siglata da Riccardo Colombo, già a segno come primo marcatore nel 2-0 del 24 febbraio con l’Albissola.

La differenza tra me e te. Il tema rischia di annoiare. Ma è comunque un tema. Quattro delle ultime 5 gare giocate (3 vittorie e 2 pareggi) con Tornaghi tra i pali sono state dei clean sheet (Pro Vercelli, Novara, Albissola e Gozzano, solo con l’Arezzo ha subito un gol). Con Mangano invece, rete costantemente violata nelle ultime 6 disputate (Siena andata e ritorno, Piacenza, Pontedera, Arzachena e Lucchese). Sarebbero 7 considerando anche il match con il Pro Piacenza. Ovviamente, si gioca (e si difende) in 11. Ma il dato comincia ad essere consistente.

Subcomandante Marito. Entrare a 5’ dalla fine a risultato acquisito per concedere la passerella al compagno potrebbe scalfire l’ego di molti. Figuriamoci di uno dello spessore (e della carriera) di Mario Alberto Santana. E invece sabato il patagonìco si è adeguato alle esigenze del copione sostituendo per soli 5’ più recupero l’uscente Le Noci. Senza fare una piega. Leadership silenziosa. Cioè, quando il noi viene prima dell’io.

In Busto stat Virtus. Prossima fermata contro la capolista Virtus Entella (sabato ore 16.30, stadio “Speroni”). Nella storia, 11 precedenti con 4 successi tigrotti (l’ultimo per 0-1 all’andata nel Tigullio il 12 dicembre), 5 pareggi e 2 vittorie liguri. In casa, 3 acuti biancoblu, 2 pari e nessun sacco ospite. Ultimo incrocio bustocco il primo dicembre 2013 (1-1, Cesar, Serafini).

Felici come una Pasqua. Come ogni sabato precedente la Domenica delle Palme, la basilica di San Giovanni ospiterà l’annuale edizione della Pasqua dell’Atleta, rassegna di riconoscimenti sportivi consegnati dall’ASSB (Associazione delle società sportive bustesi) in coda alla messa vespertina delle 18.30. Il sodalizio del presidente Massimo Tosi toglierà il velo alla manifestazione venerdì alle 11 presso il Paglini Renault Store di Castellanza. Ci sarà spazio anche per la Pro Patria? Domanda legittima. Risposta ovvia.

Giovanni Castiglioni