A dar retta ad Antonio Obbedio (tra l’altro ex biancoblu): “Il Cuneo vincerà al 100%, lo dico in anticipo”. Ok, quindi trasferta perfettamente inutile… Ehm… non proprio. Meglio dare una riparata alla sfera di cristallo in uso al DS della Lucchese. Potrebbe aver preso una cantonata. Perché quella della Pro Patria nella Provincia Granda (sabato ore 16.30, stadio “Fratelli Paschiero”) non sarà certamente una gita di piacere. Seppur senza obiettivi tangibili. Posto che preparare i playoff e arrotondare la classifica (in realtà) non lo siano comunque.

Sfizi privati. Sapete quanti punti aveva fatto la Pro Patria onirica 2008/2009? Quella della B (s)fumata ai playoff con il Padova per intendersi. 58 (in 34 gare). L’attuale potrebbe (vincendo a Cuneo) arrivare a 59. Certo, in 37 giornate e con 3 punti bonus con il Pro Piacenza. Ma è solo per rendere l’idea di quanto l’asticella stagionale sia stata posta parecchio in alto. Chissà che non sia un boost di motivazioni per l’ultima di regular season. In cui (a occhio) Javorcic rimescolerà le carte il giusto. Cercando di portare tutti alla condizione ideale per gli spareggi post stagionali. Di rientro Zaro dal turno di squalifica, andranno valutate le condizioni di Lombardoni dopo il problema alla spalla (ri)manifestato contro il Pisa. Andando a segno sabato, la formazione tigrotta arriverebbe a 7 gare consecutive in rete. Striscia stagionale inferiore solo alle 11 tra la 7^ e la 16^ (più il recupero con il Siena).

immagini.quotidiano.net Carrarese CuneoMetti la cera, togli la cera. Come Karate Kid. Solo che per il Cuneo si tratta di punti: 46 lordi e 23 netti causa altrettanti sottratti per penalizzazioni dovute alle nequizie assortite del club piemontese. Ora l’ultima giornata contempla ancora la possibilità di evitare i playout con la Lucchese. Per farlo i biancorossi dovrebbero battere la Pro Patria e sperare che i rossoneri toscani perdano in casa con il Pontedera (cui peraltro basta un punto per blindare i playoff, quindi…). In quel caso la distanza tra le 2 squadre salirebbe a 9 lunghezze. Gap sufficiente a spedire la Lucchese in D e il Cuneo allo spareggio con la vincente del playout del Girone C. Sempre che nel frattempo la lunga teoria di ricorsi non restituisca qualche punto proprio ai prossimi avversari biancoblu. Insomma, un discreto papocchio. Meglio passare oltre. Nel 3-0 rimediato sabato a Carrara (terza sconfitta nelle ultime 4, vittoria che latita dal 16 marzo a Novara), Scazzola ha schierato un duttile 3-5-2 con Daniele Cardelli tra i pali; Celia, l’ex Mantova Cristini e Alessandro Castellana in difesa; Spizzichino, il gambiano Yusupha Bobb, il franco-bosniaco Cazim Suljic, Carte Said e Vlad Marin in mediana; Caso ed Edoardo Defendi (classe ’91, più datato dell’undici di partenza) in attacco. Età media? 22 anni e mezzo. In una rosa in cui attualmente il solo Fabiano Santacroce (86) ha più di 28 anni.

Andrea Zingarelli di Siena arbitroIn palio il Siena. Il Siena (probabilmente) domenica 12 ai playoff. Un senese (sicuramente) sabato 4 a Cuneo. Trattasi dell’arbitro Andrea Zingarelli designato per il match della 37^ unitamente agli assistenti Alessandro Pacifici di Taranto e Salvatore Marco Dibenedetto di Barletta. A controprova della delicatezza della sfida, scelto un fischietto di lunga militanza in categoria: quarto anno in C con 57 gare dirette (16 in stagione) più il primo turno playoff dell’anno passato tra Piacenza e Giana Erminio (4-2 emiliano). Personalissimo cartellino neutro (22 vittorie interne, 20 esterne e 15 pareggi). Entrambe non hanno ancora vinto con il nostro in terna: 12 dicembre 2015  Cuneo – Pordenone  0-1, 6 febbraio 2016  Pro Patria – Albinoleffe  2-2, 28 gennaio 2018  Cuneo – Giana Erminio  1-1.

Giovanni Castiglioni