Ancora uno sforzo, l’ultimo, almeno per quanto riguarda il girone, ma il più bello, quello che in realtà se ci pensi bene non può essere un “sacrificio” ma un piacere, anzi il piacere assoluto di vivere al massimo i novanta minuti più vibranti di tutto l’anno.
Dopo un’estenuante stagione ed una prima domenica di playoff sono rimaste in piedi, a guardarsi dritte negli occhi, Gorla Maggiore ed Aurora Cantalupo ovvero il cuore e l’audacia contro la qualità eccelsa e la gran tecnica.
Seconda e terza della classe al termine della regulars season, sette giorni fa hanno avuto la meglio rispettivamente su Vanzaghellese e Folgore Legnano.

GORLA MAGGIORE CALCIO PLAYOFF GORLA MAGGIORE VS. VANZAGHELLESE NELLA FOTOI gorlesi in casa hanno accolto una squadra dotata di grandi doti, ma dopo aver tenuto testa ad un primo quarto d’ora di marca ospite, hanno preso in mano le redini del match e dimostrato tanto cinismo, con Falsaperna e Ippolito mattatori assoluti. Proprio il capitano dice la sua:È stata una gara dura ma non ce l’aspettavamo certo diversa, siamo stati bravi a battere una formazione a mio avviso molto forte, la differenza credo l’abbiano fatta i dettagli, i dettagli contano tantissimo, la consapevolezza che abbiamo avuto in quel match è qualcosa che abbiamo maturato durante l’anno ma costruito passo dopo passo, ne siamo usciti non solo vittoriosi e sorridenti ma anche in forma dal punto di vista fisico e mentale“. Ora testa solo all’Aurora.Affrontiamo uno squadroneprosegue Ippolitoinutile girarci attorno, li ho sempre reputati come una delle formazioni più attrezzate, giocano un ottimo calcio, sarà difficile lo sappiamo bene, ma nonostante la stima, zero paure, è il nostro motto dalla prima giornata, abbiamo dimostrato di poter battere chiunque, sono fiducioso, non posso sapere come andrà ma so che faremo una signora partita. Cosa dirò ai miei compagni? Di mettere in campo tutto quello che hanno nella testa, nelle gambe e nel cuore e poi speriamo di uscirne sorridenti proprio come domenica scorsa“.

Aurora Cerro CantalupoLa risposta dell’altro capitano, Lorenzo Bortignon, all’Aurora da sei anni seppur con qualche viaggetto di andata e ritorno, è a sua volta pacata e serena, frutto anche di una grande stagione che ha rivelato i ragazzi di Senziani come una delle squadre più difficili da battere: “Arrivare in finale è già un grande obiettivo per noi, abbiamo raggiunto il traguardo più ambito dopo una gara piuttosto complicata con la Folgore dove alla fine ci è bastato il pareggio per passare, sono il primo a dire che non sia stata certo la nostra miglior partita, ma siamo stati bravi a stringere i denti nei momenti di difficoltà“. Il pareggio però questa volta non basterebbe, cosa dovete fare tu e i tuoi compagni per vincere i playoff di girone? “Innanzitutto dobbiamo fare più attenzione perchè durante l’anno credo che i cali di concentrazione li abbiamo pagati cari, e poi non dobbiamo sbagliare l’approccio, sarà fondamentale in una sfida così, siamo molto sereni ma anche coscienti dei nostri mezzi, loro sono una buona squadra con le carte in regola, noi dobbiamo pensare alle nostre qualità e metterle in campo, confesso che sono orgoglioso di tutti i miei compagni dai più giovani ai più esperti“. Poi aggiunge una nota personale:Tra andate e ritorni sono qui da sei anni, ho avuto problemi fisici che mi hanno anche tenuto a lungo lontano dai campi, non ho mai giocato i playoff a dire il vero ma penso di avere un conto in sospeso con il destino, chissà che sia la volta buona per prendersi qualche rivincita“.

Più tensione la si leggerà probabilmente negli occhi di Brebbia e San Marco chiamate all’ultimo appello per la salvezza. Il 2 a 0 dei bustocchi non li rassicura abbastanza: mentre Brebbia tenterà il tutto per tutto per acciuffare il risultato (in caso di pareggio si salveranno i gialloblù), i bustocchi dovranno ripetersi.

Appuntamento con entrambe i match per le ore 16 dove mai come questa volta il fischio d’inizio sarà un preludio di emozioni contrastanti ma passionevoli fino a quando i soldati non deporranno le armi e lasceranno intravedere chi resterà in piedi attaccato alla categoria da una parte, attaccato ai sogni dall’altra.

Mariella Lamonica