Atto finale dei playoff: domani si decreterà la squadra vincitrice degli spareggi del Girone A che potrà continuare il suo cammino verso la Serie D. A sfidarsi (fischio d’inizio domani pomeriggio alle ore 16) nel secondo turno ci sono il Fenegrò e il Legnano, rispettivamente arrivate seconda e terza alle spalle della Castellanzese nella stagione regolare e vittoriose del primo turno. Il miglior piazzamento permette ai comaschi di giocare in casa e di avere a disposizione due risultati su tre. Domenica scorsa, l’1-1, è bastato alla formazione di Broccanello per eliminare dai giochi la Varesina. “Col Legnano sarà difficile allo stesso modo – dice -. Sono due squadre alla pari, seppur con uomini e caratteristiche diverse, e il campionato lo ha dimostrato. La posta in palio è altissima. Ho tutta la rosa a disposizione, sceglieremo il modo migliore per affrontarli”.

Il Legnano, reduce dalla vittoria casalinga di misura sul Verbano, è obbligato a vincere.  “E’ la partita che vale la stagione – dice mister Fiorito -. Essere arrivati fin qui è già una soddisfazione, ma non ci dobbiamo accontentare. Questo traguardo ce lo siamo meritato. Gli avversari hanno due risultati su tre, ma si tratta di una partita secca in cui episodi, condotta di gara e strategia saranno determinanti. In dubbio il solo Crea alle prese con qualche acciacco”.
La vincente del Girone A affronterà in semifinale la vincente del Trentino Alto Adige, la finale è prevista contro la vincente del confronto tra il Girone C della Lombardia e il B del Piemonte-Valle d’Aosta.

Ancora sospesi i playout: Castanese e Union Villa Cassano, ma anche il Vigevano, sono in attesa del verdetto che riguarda la penalizzazione del Varese programmata per il 23 maggio. La penalità potrebbe stravolgere i bassifondi della classifica al punto tale da ridisegnare gli scontri salvezza. Per questo al momento resta tutto sospeso con parecchia rabbia da parte delle squadre coinvolte. Castanese e Cassano continuano ad allenarsi, Vigevano e Varese, invece, hanno già cessato l’attività.

Elisa Cascioli