Ad effetto del Consiglio Federale di mercoledì, la FIGC ha reso noto il format dei playoff della stagione di Serie C in corso.
Le 5 promozioni (in luogo delle 4 originariamente previste) produrranno 2 promosse vincitrici della fase post stagionale. Nello specifico, 3 promozioni dirette (le 3 vincitrici dei gironi) più una Final Four da cui usciranno le altre 2 partecipanti alla prossima Serie B a 20. Formula identica all’anno scorso (salvo la conclusione). In sintesi, 28 partecipanti (dalla seconda alla decima di ogni Girone più la vincente della Coppa Italia di categoria che potrebbe sommare una partecipante ulteriore al girone di competenza), due fasi interne ad ogni raggruppamento più la fase nazionale. Al primo turno la quinta affronta la decima, la sesta si incrocia con la nona, la settima con l’ottava. Gare secche ad eliminazione diretta sul campo della meglio classificata. Nel secondo turno entra in gioco la quarta accoppiata alle 3 vincenti. Poi (come detto), la fase nazionale che coinvolge anche le seconde e terze. La Finale a 4 avrà gare di andata e ritorno.
Al momento, la Pro Patria affronterebbe Novara o Pontedera. Ma il numero di partite non è ancora omogeneo. E c’è sempre la vicenda Pro Piacenza da dipanare.

Per quanto riguarda i playout, nel Girone A retrocessa direttamente l’ultima più la perdente dello spareggio tra la penultima e la terzultima. Le retrocessioni complessive sono state ridotte da 9 a 7. Ma non è tutto, perché la vincente si incrocerà con la vincente del Girone B determinando un’ulteriore retrocessa. Spareggi non disputati in caso di vantaggio in classifica superiore agli 8 punti della terzultima sulla penultima. Intricato ma (alla fine) più o meno lineare.

Giovanni Castiglioni