Giornata cruciale oggi per le indagini che riguardano gli scontri che lo scorso 26 dicembre hanno portato alla morte di Daniele Belardinelli una delle figure storiche del gruppo dei Blood Honour, tifosi del Varese Calcio, che proprio due giorni fa, in sua memoria, hanno deciso di sospendere ogni attività. Sul corpo di ‘Dede’ è iniziato oggi l’esame autoptico che si concluderà solo tra alcuni giorni, in giornata sono state rese note anche le identità di altri due tifosi che sono finiti in carcere. Si tratta di uno dei capi della curva dell’Inter, Nino Ceccarelli, e di Alessandro Martinoli, residente a Marchirolo, tifoso del Varese e grande amico di Bellardinelli.

Ad incastrare Martinoli sarebbero state le registrazioni di alcune telecamere che lo avrebbero ripreso durante uno scontro con un tifoso napoletano. La moglie di Dede avrebbe dichiarato che proprio il Martinoli era a casa loro, insieme a Marco Piovella ancora detenuto in carcere e ritenuto uno degli ideatori dell’assalto, il giorno di Natale. Questo fa ritenere agli inquirenti che in quella circostanza venne pianificato l’attacco. Interrogato, il tifoso biancorosso, ha dichiarato di essere stato in Via Novara, ma di esserci arrivato a piedi da solo dopo aver fatto il viaggio fino a San Siro con il Belardinelli.

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