Sarà una mattinata di sole, divertente, importante, con tante mamme e bambini, molti passeggini, qualche super baby nello zaino, di certo papà super machi in tenuta iper sportiva ma, soprattutto, tanti meravigliosi volontari sempre in prima linea contro la Bestia, che si sconfigge anche con iniziative simili. Anime belle per la solidarietà. Domenica 12 maggio saremo tutti chiamati a partecipare alla prima Mamy Brisk Walking, una camminata di salute tra le meraviglie dei Giardini Estensi e Villa Mirabello di Varese, evento organizzato dall’instancabile Ordine delle Professioni Infermieristiche e dall’Associazione Maya e vanta una infinita serie di illustri collaborazioni. La Bestia da sconfiggere è il tumore alla mammella e, dunque, è vitale informare sulla prevenzione affinché il mostro si possa battere.
Non è necessario Eracle, non servono clave o semidei, la conoscenza e l’educazione fanno la differenza. Adottare un sano stile di vita, impatta positivamente sull’intera società, soprattutto in ambito socio-sanitario. Ed allora cosa meglio di una festa, un happening di belle persone, un arcobaleno di mamme e bambini, il sale della vita, per costringere la via del dolore a mutare in giardino di gioia.

mamy brisk walking locandinaLa camminata prenderà il via alle 8.30, l’esercito di camminatori effettuerà tre giri del percorso studiato a cornice per circumnavigare lo splendido parco Estense, polmone verde nel centro città e prima vera palestra di giochi per ogni vero varesino. I bimbi saranno, successivamente, protagonisti del Laboratorio di Infermiere Provetto, catechizzati a dovere su come contattare i servizi di emergenza-urgenza e come posizionare in sicurezza, ottenendo, poi, l’agognato diplomino. La Mamy Brisk Walking sarà la nostra Itaca, un viaggio avventuroso e pieno di scoperte, ricco di insegnamenti. E impareremo a non temere la malattia, insieme si può e si deve sconfiggere. I Lestrigoni ed i Ciclopi parevano immortali. Odisseo li battè, con l’astuzia e la retorica. E noi annienteremo la Bestia, con il sorriso e gli abbracci. Dobbiamo esserci. Tutti.

Marco Caccianiga