Peak: 6 Ha sulla coscienza il pesantissimo 0/2 ai liberi a meno di 3′ dalla fine e deve rapportarsi con un cliente difficile come Weems che riempie lo scout di mille cose buone.
Clark: 6 Nel primo tempo sembra quasi un fantasma, poi cresce col passare dei minuti, ma è evidentemente come necessiti di tempo per arrivare al meglio della forma. Un flash al 31′ con bomba surreale prima e fallo in difesa subito dopo da Markovic: i numeri ci sono, con calma arriveranno al posto giusto.
Jakovics: 6,5 Primi 20′ quasi da incubo dove subisce le penetrazioni di Teodosic ed è spuntato da fuori (1/5). Nella ripresa centra il bersaglio e, con un paio di guizzi, tiene a contatto l’OJM. Tiratore ferale, ma deve diminuire gli errori: leggasi le palle perse, quella ferale del -9 al 35′ e quella che chiude la gara al 39′.
Natali: 6,5 Ordinato, disciplinato e scaltro nel trovare il fallo di Teodosic sulla tripla (a segno): a Bologna sono abituati ai giochi da 4 punti, ma non a subirli.
Vene: 6 Al 3′ è già a quota 2 falli, ma l’estone è bravissimo a gestirsi e a non incappare nella terza penalità. Ottimo perno difensivo, brilla un pò meno offensivamente.
Simmons: 8 Fa reparto praticamente da solo (15 rimbalzi lui, 21 il resto dell’OJM) e lotta alla pari contro i temuti Gamble e Hunter portando spesso a casa la pagnotta. Trova i suoi punti nelle pieghe della gara accontentandosi di ciò che riesce a recuperare nei pressi del ferro. Titano.
Mayo: 9 Se uno col talento di Djordjevic lo cita e lo loda publicamente nel post partita, qualcosa vorrà dire. 18 punti al 20′, 27 alla fine e una sensazione di dominio e facilità nelle esecuzioni come il Valentino Rossi dei tempi migliori. Sguscia da ogni parte a bucare la difesa felsinea con le stimmate del talento più puro. Leadership assoluta. Spende in maniera ingenua il suo quinto fallo su un Hunter già a canestro, ma come si fa a biasimarlo?
Tambone: sv Parte bene, un assist e un fallo subito in difesa. Poi un errore in difesa e soli 3′ in campo.
Gandini: 5,5 Minuti per far rifiatare Simmons in una gara troppo atletica per lui.
Ferrero: 6,5 Da capitano vero la tripla del 72-66 che lancia la nuova rimonta dei suoi verso un finale palpitante. Giancarlo c’è. Sempre.

Matteo Gallo

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