Duecento anni in 2. Il secolo di vita è forse l’unico punto di contatto tra Pro Patria e Piacenza. Per il resto, ambizioni e struttura diversi. Concetto ben chiaro ad Ivan Javorcic alla vigilia dell’incrocio pericoloso di domani (ore 18.30, stadio “Garilli”). Lo spalatino contestualizza la sfida: “Si chiude una settimana difficile ma bellissima. Affrontiamo una squadra che non è in testa per caso. Merita il primato perché è solida, continua, completa, organizzata e con equilibrio. Hanno fatto un mercato da top acquisendo giocatori più funzionali al loro progetto. Noi dovremo ripartire dagli errori fatti all’andata”.                                                               

Tutti disponibili e rifinitura con canonico 3-5-2 assortito da Tornaghi tra i pali; Battistini, Zaro, Boffelli in difesa; Mora, Ghioldi, Fietta, Pedone e Galli in mezzo; Le Noci e Gucci in attacco. Ivan Drago smonta ogni certezza: “Oggi è meno indicativa di altre volte. Ci sono ancora dei dubbi da sciogliere. Le ultime due gare sono state durissime. Quella di mercoledì molto dispendiosa sul piano fisico. Cambieremo qualcosa perché sappiamo di non avere margine di errore con un avversario così. Noi l’ammazzagrandi? Ci sta. Siamo una matricola, quindi una piccola. Questo è il nostro vissuto”.                         

I 24 convocati per il match di domani (ore 18.30, stadio “Leonardo Garilli”) con il Piacenza (tra parentesi i numeri di maglia):
Portieri: Mangano (12), Tornaghi (1)
Difensori: Battistini (4), Boffelli (15), Lombardoni (18), Marcone (2), Molnar (5), Zaro (19)
Centrocampisti: Bertoni (14), Colombo (21), Cottarelli (27), Disabato (8), Fietta (16), Galli (3), Gazo (13), Ghioldi (23), Mora (20), Pedone (24), Sané (25)
Attaccanti: Gucci (9), Le Noci (10), Mastroianni (17), Parker (7), Santana (11)

Giovanni Castiglioni

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