Doveva essere una grande festa e così è stato. Il nuovo campo sintetico è diventato parùte del centro sportivo di Cantello, consegnato ufficialmente dal Sindaco, Chiara Catella, nelle mani del Presidente, Mauro Fontana. Inizia qui il nuovo capitolo calcistico dell’USD Cantello Belfortese davanti a tanti ospiti: il delegato provinciale FIGC, Alessio De Carli; il Coordinatore Tecnico CONI, Marco Caccianiga, le “vecchie glorie” del Varese Calcio, Criscimanni e Salvadè e l’ex Milan primavera, Alessandro Lupi.

Nella splendida giornata biancorossa sono passati in tanti a salutare la nuova struttura. Gli onori di casa gli ha fatti proprio il numero uno societario. Per Fontana “Una soddisfazione che deve essere condivisa con tutte quante le forze in campo, a partire dalla precedente Amministrazione Comunale che si è mostrata subito pronta a venire incontro al nostro progetto. Collaborazione che è proseguita con la nuova giunta. Un grazie particolare a Clementino Rivolta che molto si è speso per rendere tutto questo possibile”.

La nascita di una nuova struttura per fare calcio è sempre una bella notizianelle parole di De Carli – non solo per la società che ha la possibilità di sfruttarla, ma per tutto il movimento provinciale. In un momento in cui anche nelle grandi città si fatica a trovare spazi e intenti, c’è per fortuna qualcuno che con lungimiranza riesce a portare avanti nuove possibilità per i nostri giovani calciatori”.

Sono proprio i giovani i protagonisti per Marco Caccianiga: “Ragazzi, su un campo come questo si possono fare cosa meravigliose. Ricordatevi però che la cosa più importante è l’impegno. Grazie all’impegno potrete fare grandi cose. Il divertimento, certo, è fondamentale, ma più vi impegnerete e più riuscirete a godere del tempo che passerete su questo prato verde”.

Non c’era un prato prima, nei ricordi di Alessandro Lupi: “Ho iniziato qui anche io a dare i primi calci al pallone, è perciò per me un grande piacere essere qui a condividere con voi questa gioia. Non c’era un campo così, ma la passione è sempre la stessa: quella che avete tutti voi, ragazzi».

Il successo dell’Open Day, dopo la premiazione, è stato sotto gli occhi di tutti. Nonostante il caldo e le vacanze sono stati circa 50 i ragazzi che hanno risposto all’appello. Il modo migliore per coronare la giornata e rimandare tutto a settembre, quando i giochi si faranno per davvero.

Mariella Lamonica