Difficilmente, nonostante la giornata di annunci positivi di ieri, il Varese Calcio, rinato nell’estate 2015, riuscirà ad evitare la fine. I nodi stanno venendo al pettine e, mentre la squadra attende segnali concreti sperando di poter tornare ad allenarsi e a giocare (a Viggiù), tra un mese e un giorno il Tribunale di Varese potrebbe dichiarare fallimento. E’ prevista, infatti, per il giorno 19 marzo l’udienza di fallimento in base all’istanza presentata dal fornitore Macron che è stata accettata. Con l’ex sponsor tecnico il Varese ha un debito di 60mila euro che tale è rimasto nonostante l’accordo di ridiscussione e rateizzazione della cifra sottoscritto in estate con il mediatore Fabrizio Berni. A fronte delle promesse disattese, la Macron ha proseguito per vie legali e presto si arriverà al dunque.
Il presidente Claudio Benecchi rischia grosso, per lui potrebbe infatti anche esserci la bancarotta fraudolenta per aver acquisito una società già in passivo e di averne peggiorato la situazione debitoria.

Intanto la commissione accordi economici ha ufficializzato la vertenza presentata dell’ex segretaria del Varese della passata stagione, Enrica Bianchi, alla quale il club biancorosso deve 21.100 euro. La prassi è la solita: 30 giorni di tempo per saldare, altrimenti arriveranno altri punti di penalizzazione ai quali oramai il Varese è abbonato.

Elisa Cascioli