Acquisiti i playoff con larghissimo anticipo, la Pro Patria si prepara a migliorare (o a mantenere) la sua classifica nelle residue 4 giornate di campionato. Sabato (ore 16.30) allo “Speroni” farà visita la capolista Entella, mentre nell’anticipo del Giovedì Santo (18 aprile ore 20.30), il tour tigrotto farà tappa ad Alessandria contro i grigi. A chiudere altro match casalingo con il Pisa (sabato 27, ore 16.30) prima dell’epilogo a Cuneo il 4 maggio (sempre ore 16.30). Calendario non semplice (soprattutto le 2 a Busto), utile a rendere più plausibile la difesa dell’ottava moneta piuttosto che l’offensiva alla settima (attualmente nella disponibilità dell’Arezzo a più 5 e con la fiche Pro Piacenza ancora da giocare).

Dando un’occhiata alla storia del format playoff allargato alle prime 10 posizioni (2 sole stagioni), emerge come la partecipazione alla prima fase non precluda il massimo traguardo. L’anno passato a guadagnarsi la Serie B fu il Cosenza (quinto nel Girone C) che superò in finale la Robur Siena (seconda nel Girone A). I calabresi giocarono 4 gare post stagionali in più dei toscani (9 contro 5) cominciando l’avventura promozione l’11 maggio (i bianconeri il 30). La migliore ottava? Sempre l’anno scorso il Piacenza (Girone A) che dopo aver superato Giana Erminio (4-2) e Monza (0-1) si fermò alla Fase Nazionale (ottavi di finale) nel doppio confronto con la Sambenedettese. Per la verità, pur da ottavi gli emiliani giocarono il primo turno al “Garilli” poiché in virtù del successo nella Coppa Italia di categoria, l’Alessandria (sesta) bypassò i primi 2 turni. Nel complesso, solo 6 squadre su 21 hanno vinto in trasferta al primo turno di playoff nelle ultime 2 stagioni. Negli altri 15 casi l’accesso al barrage successivo è stato appannaggio delle ospitanti (5 pareggi e 10 successi interni). Ma ci sarà tempo per parlarne.

Giovanni Castiglioni