Tutti ad Amburgo, anzi no. Ci vanno solo in quattro: Danimarca, Francia, Germania e Norvegia, ovvero le semifinaliste rimaste in lizza dopo una lunga selezione che ha fatto fuori le altre venti squadre. Alcune anche illustri come la Russia (che non ha neppure superato il girone preliminare), la Croazia e la Svezia, spedita a casa ieri sera dai “cugini” danesi. Fuori anche Egitto, Brasile e Tunisia, ma per loro già il fatto di aver raggiunto il Main Round è stato quasi come vincere il Mondiale. L’Egitto dovrà addirittura disputare contro la Spagna campione d’Europa lo spareggio per il settimo posto che vale la qualificazione olimpica.
L’impianto in cui si giocheranno le semifinali (Danimarca-Francia e Germania-Norvegia) si chiama Barclaycard Arena, può contenere 16.000 spettatori ed è il palazzetto più importante di Amburgo. In Germania ogni grande città è dotata di palasport enormi utilizzati anche per eventi musicali.
Nonostante le loro dimensioni, quando si gioca una partita di pallamano di alto livello è frequente registrare il tutto esaurito. Nei giorni scorsi a Colonia, in occasione delle partite della Germania, è stato sempre così, compreso ieri quando la Nazionale allenata da Christian Prokop, già qualificata, ha battuto la Spagna 31-30. 19.250 presenze, per l’esattezza, con ogni tipologia di spettatori: uomini, donne, adulti, ragazzi e bambini.
Lunedì scorso alla partita contro la Croazia ho assistito anche una giovane mamma che teneva nel marsupio il figlioletto di pochi mesi. Il quale, dotato di cuffie, dormiva beatamente, ignaro di ciò che stava accadendo attorno a lui. Non credo che quella mamma sia stata un’incosciente. Suo figlio non correva reali pericoli perché al di là del grande numero di spettatori, in questi Mondiali non si sono mai registrate situazioni di esasperazione. Ogni partita è una festa, come del resto dovrebbe essere sempre e ovunque ad ogni evento sportivo. L’interesse dei tedeschi (ma la stessa cosa sta accadendo in Danimarca, Paese co-organizzare della kermesse iridata) verso la pallamano è suffragato da un dato che si riferisce agli ascolti televisivi. All’incontro con la Croazia hanno assistito 10 milioni di spettatori con uno share di poco superiore al 30%.
Oggi il Mondiale è a riposo, ma da domani, come detto, i riflettori si accenderanno su Amburgo, la seconda città più popolosa della Germania con circa 1.750.000 abitanti. A contarne di più c’è solo Berlino, da dove il Mondiale è partito lo scorso 10 gennaio. Amburgo è situata nel Nord della Germania, non lontana dal confine con la Danimarca che domenica prossima ospiterà la finalissima.
Sergio Luoni