Scudetto tricolore Veterani mancato per un soffio dal tiratore bresciano di Gavardo Giovanni Zamboni domenica scorsa sulle pedane marchigiane del Tav San Martino di Tavullia (PU) in occasione del Campionato Italiano di Compak Sporting che ha fatto registrare la presenza record di 323 tiratori.
Argento pesante, con 187/200, anche per il Seconda categoria del Tav Fagnano Mirko Ongaro, al quale non è bastata una rimonta mozzafiato nelle due serie conclusive, dopo uno scivolone inatteso in gara 6, con temine il solito quanto beffardo piattello, dopo i 200 previsti, a fare la differenza.
A cucirsi sul petto lo scudetto tricolore, è stato il perugino del Tav Foligno Pietro Russo con il punteggio di 188/200 mentre, a per il terzo gradino del podio, si sono affrontati nello spareggio il rappresentante laziale del Tav Sonnino Fabrizio Sbrenni, che si è portato a casa il bronzo con 185/200+3, e il tiratore di casa Alvaro Leardini, che a chiuso in quarta posizione con lo score di 185+2.

Ancor più sul filo di lana, con tanto di spareggio, la volata al fotofinish per lo scudetto tricolore dei Veterani con l’azzurro Giovanni Zamboni, un campione così blasonato che, in pratica, ha già vinto tutto quello che c’era da vincere e che non abbisogna certo di presentazioni, e il novarese Enzo Gibellini, altro calibro da 90 della specialità, che difende i colori del Tav Carpignano Sesia, che hanno chiuso i tempi regolamentari appaiati con il punteggio di 187/200. Nello shoot-off sui 5 lanci, a spuntarla è stato Enzo Gibellini con un +4, mentre per il portacolori del centro mantovano del San Fruttuoso di Castel Goffredo Giovanni Zamboni (+1), non resta che rammaricarsi per quella serie contro sole del sabato che gli è costata davvero cara. Per lui, resta comunque la possibilità di potersi rifare alla grande, magari già ad ad agosto, nel centro ungherese di Galgamàcsa, dove dal 22 al 25 si disputeranno, sia il Campionato Mondiale che la finale della World Cup.

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