Pochi giorni fa ci ha pensato bomber Ruggeri a snocciolarci i sogni della capolista Aurora Cantalupo, ma quest’anno in prima categoria di nomi “illustri” ce ne sono diversi e, per non essere da meno, eccoci al cospetto di un altro bomber che proprio appaiato all’Aurora, non soffre di vertigini. Nicolò Berton, attaccante classe 1991, è uno di quelli per cui ti chiedi: “Ma che ci fa in questo campionato?” e te lo chiedi perché basta uno scorcio di una partita qualsiasi per accorgerti che la stoffa è proprio di un altro livello.
La scorsa estate, dopo una bella parentesi in promozione con la maglia del Morazzone, ha deciso di scendere un gradino e di dire sì alla causa degli Amici dello Sport. Il Cas oggi, dopo aver collezionato trenta meravigliosi punti, si è preso la vetta e non ha certo intenzione di lasciarla andare tanto facilmente. “Zero ipocrisie, vogliamo essere là anche il 28 aprile”.

Dopo le prime quindici giornate siete soddisfatti del vostro percorso?
Sì certo siamo in testa, quello che volevamo, ma non possiamo certo dire sia stato semplice, è un girone combattuto, molto equilibrato, senza un’ammazza campionato e da un lato è più bello così”.

Prima Categoria BertonTe l’aspettavi così questa prima categoria e soprattutto questo raggruppamento?
Era un po’ che non giocavo la prima ma in effetti già vedendo i nomi e le rose la scorsa estate eravamo tutti ben predisposti ad aspettarci una stagione simile, tosta, avvincente e la classifica lo dimostra, è cortissima, ogni domenica può succedere di tutto ed il nostro cammino ne è la prova perché nonostante siamo in testa forse solo un paio di volte abbiamo vinto con più di un gol di scarto, che poi va beh a prescindere vincere non è mai facile”.

Che differenze hai notato con la promozione?
In realtà il livello non è così diverso tra la classifica medio bassa della promo e la classifica medio alta della prima, anche perché non dimentichiamo che la regola dei giovani è molto stringente nei campionati superiori, quindi ci sono diverse similitudini, senza contare che nel girone di ritorno, a carte scoperte, ogni formazione fa il suo gioco, si cercano disperatamente punti in ogni match perché ognuno ha i propri obiettivi da raggiungere”.

E i tuoi personali quali sono? Non è stato certo un avvio facile per te visti i primi due mesi di stop…
Eh direi proprio di no. Un infortunio nel riscaldamento della prima partita di coppa non era certo quello che ci voleva, infortunio che tra l’altro mi ha visto rientrare il 4 novembre con il Cantello, uno stop lungo che ha pregiudicato il mio girone d’andata ma non tanto e non solo per i gol, quanto per la forma perché se ci pensi non giocavo da maggio ed il ritmo partita non lo acquisisci certo da un giorno all’altro, però adesso sto bene e sono pronto a recuperare un po’ di tempo perso anche se alla fine ciò che mi interessa è il bene della squadra e le valutazioni su di me contano poco, non sono quello che deve tirare il rigore per forza, preferisco procurarmelo perché so che sto facendo il mio dando una mano ai miei compagni”.

E a proposito di questo contro l’Aurora nell’ultima giornata era andata proprio così…
Episodio sfortunato, non ci è girata molto in quella partita, ma bisogna dare i meriti ai nostri avversari che hanno fatto una gran gara, penso sia l’unica squadra ad averci messo un po’ sotto, resta il fatto che il livello tra le prime sia davvero vicinissimo, ce la giocheremo tutte fino alla fine”.

gorla-cas_6Campionato ricco di bomber: Berton al Cas Sacconago, scelta azzeccata?
Il livello lo fanno anche i nomi, se diversi “bomber” come dici tu hanno scelto di giocarsela qui è una conseguenza logica il fatto che il livello si alzi, questo è stimolante; la mia scelta è azzeccatissima, c’è un bel gruppo qui, qualche ragazzo lo conoscevo già, la società e lo staff sono tutti molto disponibili e questo successo faremo di tutto per raggiungerlo anche per loro, è una società che merita, noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e di avere una grande chance tra le mani, lo ripeto il campionato è difficilissimo, riuscire a prevalere in queste condizioni sarebbe una soddisfazione ancora più bella”.

Quale sarà la mossa vincente per te?
Io credo che le prime 5/6 giornate del girone di ritorno saranno molto indicative, anzi determinanti, se parti bene hai un bello slancio, rincorrere poi diverrebbe complicato, noi abbiamo un avvio complicato, tutto ciò che dobbiamo fare è farci trovare pronti”.

Quindi, se la domanda è cosa ci fa uno come Nicolò Berton in prima categoria la risposta è una sola: vincere.

Mariella Lamonica