“Vogliamo essere l’Atalanta delle “minors” varesine”. Questa dichiarazione firmata Bruno Bianchi, coach del Basket Valceresio, risale allo scorso mese di giugno quando i “Lupi”, sicuramente una delle sorprese positive del campionato 2018-2019, si preparavano ad affrontare con qualche esibita e giustificata ambizione la stagione 2019-2020.

Però, rispetto a due mesi fa, di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tantissima e, oggi, l’ottimo tecnico biancoverde è stato costretto, suo malgrado, a rivedere il traguardo finale. Se a giugno, citando la formazione nerazzurra, sembrava fosse lecito pensare alla Champions League ovvero ipotizzare una stagione brillante, adesso coach Bianchi, a bocce ferme, mette nel mirino un solo punto di arrivo: “Le vicende di  mercato – dice Bianchi – ci hanno letteralmente spolpato dei migliori giocatori (il terzetto Clerici-Bellotti-Lepri si è accasato tra Gallarate e Gazzada, ndr) i quali, a conferma della maturazione e della crescita positiva registrate ad Arcisate, hanno trovato posto nei “top-team” di categoria. Così, per effetto di queste e altre partenze, saremo ai nastri di partenza della nuova annata con una formazione rinnovata, giovanissima e con numerosi esordienti in categoria. Quindi, avendo a disposizione un gruppo del genere cambierà  l’obiettivo iniziale ovviamente identificato esclusivamente nella salvezza. A non cambiare è la filosofia del club che, oggi più che mai prevede da un lato il lancio dei giovani e, dall’altro, l’offrire un’opportunità a giocatori maturi che, già protagonisti in C Silver, sono in cerca di visibilità e affermazione anche a livello di C Gold”.

Di chi stiamo parlando?
“Prima di tutto è giusto citare i confermati – Florio, classe 98, e Zattra, classe 94 – i quali, seppur ancora giovani, sono già considerati i veterani della squadra. Insieme a loro ci sarà spazio per i prodotti del nostro settore giovanile – Giglio, classe 2000, Ahmed e Bianchi, classe 2001, Ansaldo classe 2002 – e per la folta schiera dei nuovi arrivati: i playmaker Palazzi, 1992 da Luino; Cesani, 1998 da Borgomanero; Tavasci, 2002 da Uggiate; le guardie e ali: Cadario 1999 da Robur Varese; Gardini 1994 da Luino; Rimoldi, 2000 da Cislago; Mancuso 1991 da Daverio; le ali grandi Gaye 1997 da Castronno; Puricelli 1994 da Casorate e Brotto 2001 da Pallacanestro Varese. Nuovi di zecca sono anche i miei assistenti: Andrea Mai e Stefano Lazzari, con quest’ultimo che sarà anche il nuovo preparatore atletico. Due ragazzi che non hanno mai allenato a livello senior, ma hanno dentro un’enorme carica e grandissima voglia di lavorare, imparare e fare bene. Conoscendo molto bene la categoria sono consapevole che la lotta per conquistare la salvezza sarà durissima, ma conoscendo altrettanto bene, e a fondo, le motivazioni che animeranno i miei ragazzi mi sento di dire che affrontarci non sarà facile per nessuno. Così – conclude fiducioso -, nel 2019-2020 battersi contro il nostro “nickname”, Lupi, non sarà solo un modo di dire”.

Massimo Turconi