Ancora due ore effettive di gioco, al netto di eventuali supplementari, per conoscere il tuo destino. Ancora tre partite per sapere se riuscirai a tagliare la linea rossa e, di conseguenza, a varcare la soglia del paradiso-playoff.

In casa Busto Basket si vivono momenti di grande fibrillazione con attenzione e concentrazione di tutto l’ambiente focalizzate al massimo sulle ultime tre gare della stagione regolare che, come detto in premessa, decideranno i buoni da una parte e i cattivi dall’altra.
“Lavoreremo e ci impegneremo al mille per cento per rientrare nella prima categoria ma – osserva Carlo Speroni, general manager del team bustocco -, sappiamo che non sarà facile e, soprattutto, non dipenderà solo da noi. Infatti, anche in caso di nostro filotto vincente di tre partite – Cislago e Mortara in trasferta e all’ultima giornata la chiusura casalinga contro la capolista Saronno – potremmo comunque ritrovarci invischiati in un mega-arrivo a quota 26 punti. Consapevoli che in una circostanza del genere, con tanti scontri diretti ancora da giocare, oggi sarebbe del tutto impossibile ipotizzare una classifica. Pertanto, viviamo alla giornata e pensiamo solo a noi e a trarre il meglio possibile dall’ultimo mese di “regualr season””.

Ti aspettavi un campionato così difficile e complicato?
“Ci aspettavamo tutti una C Gold molto competitiva e di alto livello. Ci aspettavamo un po’ meno, molto meno in verità, che la sfortuna si accanisse su di noi in quel modo. Dall’inizio dell’anno non abbiamo mai, mai, potuto schierare la squadra al completo e in salute e in 25 anni di carriera dirigenziale non mi sono mai trovato a fronteggiare una simile dose di sfiga. Tutti i giocatori importanti, nessuno escluso, hanno accusato problemi fisici, traumi, acciacchi e, di fatto, la vera Bustese, quella attrezzata in ogni reparto, con rotazioni complete ed equilibrate in tutti i ruoli non si mai vista. Non a caso l’edizione attuale di Busto Basket, quella che sta “circolando” nelle ultime settimane, sebbene ancora incompleta, ha vinto tre delle ultime quattro gare”.

Un cambio di passo che, dicevi, capitalizza diversi ritorni nel gruppo, in particolare quello di Federico Vai.
“Vai è la nostra prima punta e, oggettivamente, se in condizioni fisiche ottimali è un giocatore che in categoria ha un altro passo perché ha classe, talento tecnico e fisicità difficili da limitare. Tuttavia, accanto a Vai mi piace sottolineare il rientro nel gruppo anche di altri esterni i quali, tutti insieme, concorrono ad allungare le rotazioni aumentando la qualità generale. Una qualità perimetrale che porta buoni frutti anche ai nostri giocatori d’area con Tagliabue, Pariani, De Franco in grandissima crescita. Il tutto, attenzione, aspettando al miglior stato di forma un leader come Azzimonti il quale, a causa di una fastidiosa tendinite alla mano, non riesce ad allenarsi e giocare ai suoi livelli”.

Un mese di sofferenza e tensione: cosa ti aspetti?
“Attendo solo una grande incertezza o meglio, la certezza quasi assoluta che fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata non si deciderà nulla. Classifica e numeri alla mano, pensiamo ragionevolmente di poter fare la corsa su Cantù e, a meno di clamorosi sviluppi a restare fuori dalla poule-promozione saremo noi o loro. Tuttavia, se le cose per noi si mettessero male e fossimo costretti a partecipare alla poule-salvezza, si tratterebbe comunque di una stagione positiva perché all’esordio in categoria, e con l’immensa sfortuna che ho descritto prima, la squadra ha raccolto il massimo e messo via un’importante fetta di esperienza in chiave futura. Insomma, spingeremo per i playoff, ma saremo pronti e sereni per affrontare anche il girone salvezza”.

Domanda secca: a chi il primo posto in griglia? Saronno o Gazzada?
“Ho visto meglio Saronno: grande quintetto, giocatori di fascia superiore e buone cose anche dalla panchina. Gazzada è sullo stesso livello ma, forse, dipende un po’ troppo da un eccellente giocatore come Federico Bolzonella”.

Chiudiamo, come da rito, con la tua schedina partendo da Gallarate-Milano3?
“Gallarate sta giocando molto bene e può battere una squadra di rango elevato come Milano 3: 1”.

Mortara-Cantù?
“Faccio gli interessi del mio club e tifo apertamente per Mortara: 1”.

Saronno-Cermenate?
“1”.

Opera-Erba?
“Opera gioca bene, ha grande spirito e vale più della sua classifica: 1 fisso”.

Nerviano-Valceresio?
“Valceresio, che è in gas totale, può fare il colpaccio: 2”.

Cislago-Bustese?
“2 obbligato contro una squadra che, però, andrà trattata con i guanti perché sempre viva e tenace dal punto di vista agonistico, schiera giocatori con talento che hanno punti nelle mani e ha ottenuto risultati importanti. Quindi, saranno vietati i cali di attenzione perché altrimenti il rischio di lasciarci le penne, specialmente fuori casa, è davvero molto elevato”.

RISULTATI VENTIDUESIMA GIORNATA
Milano3-Nerviano 75-74
Cermenate-Cislago 69-58
Mortara-Valceresio 63-74
Cantù-Saronno 64-69
Gazzada-Erba 68-56
Bustese-Opera 74-61
Riposa: Gallarate.

CLASSIFICA
Saronno* 34; Gazzada 32; Nerviano, Milano3* 26; Gallarate*, Cermenate*, Valceresio 22; Cantù*, Bustese 20; Mortara* 16; Cislago* 10; Erba 8; Opera* 6. * riposo già osservato.

VENTITREESIMA GIORNATA
Sabato

ore 18.30
Gallarate-Milano3
ore 21
Mortara-Cantù
Saronno-Cermenate
Domenica
ore 18
Cislago-Bustese
Opera-Erba
Nerviano-Valceresio
Riposa Gazzada

 Massimo Turconi