Benedetta emergenza. Senza, non avremmo testato le potenzialità di Molinari, quanto vale Masetti a destra, il recupero di Mangano e che Fietta può allungare la carriera giocando dietro. Ok, d’accordo, l’ultima la sapevamo. O potevamo immaginarla. Ma su tutto il resto, la contingenza ci ha messo la coda. Fornendo a Javorcic l’assist per scelte che (non lo sapremo mai o, comunque, lo sa solo lui) forse non avrebbe altrimenti fatto. Quantomeno tutte contemporaneamente. Così è nato l’1-1 con il Renate. Quinto pari consecutivo. Un punto dal coefficiente di difficoltà superiore ai precedenti. Ma che a conti fatti, lascia addirittura qualche rimpianto.

Stefano Quantestorie. In gol all’esordio da titolare in campionato per un prodotto del settore giovanile.  Quando era accaduto l’ultima volta? Boh. Stefano Chiodini (attaccante classe ’92) c’era riuscito “solo” alla seconda il 13 novembre 2011 a Cesena con il Bellaria. Un altro Stefano (Molinari) ha centrato l’impresa (da difensore) già alla prima dal 1’ (in assoluto alla seconda presenza contro la terza di Chiodini). Chi l’avrebbe mai detto? Nessuna mano alzata.

Preso all’Aimo. “Quando mi sono svegliato e ho visto che pioveva, mi sono detto, no ancora…”. Post partita di Aimo Diana che poco ha a che vedere con la metereopatia. Solo (in controluce), la convinzione di aver preparato una piano partita difficilmente applicabile dal suo Renate in quelle condizioni di campo. Errore o meno (soprattutto nelle scelte offensive), che rende per la Pro Patria il pari del “Città di Meda” buono sì, ma fino ad un certo punto.

Five… and counting. Pareggi filati a quota 5. Non succedeva dall’autunno 2009 (tra 13^ e 17^). In realtà, allora furono 6 da calendario ma con l’1-1 di Crema slittato per rinvio a dopo la vittoria con l’Alessandria. Per trovare una serie più lunga, occorre tornare ai 6 pari a cavallo tra l’ultima in Eccellenza della stagione 92/93 e le prime 5 (pari categoria) di quella successiva. Sei pareggi nello stesso campionato sempre nel 92/93 tra 3^ e 8^ (Parabiago, Cesano Boscone, Erbese, Nuova Nerviano, Mozzatese e Caronnese). Curiosamente, un 2-2, due 1-1 e tre 0-0. Quasi come la serie attuale.

busto arsizio pro patria novara tifosiE io pago! Prossima in agenda il clàsico con il Novara (domenica ore 15, stadio “Speroni”). L’ultima in casa del 2019 sarà anche Giornata Biancoblu. Cioè, pagano tutti. Abbonati compresi. Prezzi a seguire: Tribuna centrale intero €30, ridotto €25; Tribuna laterale intero €20, ridotto €15; Distinti intero €15, ridotto €12; Popolari scoperti €10, ridotto €8; Popolari ospiti prezzo unico €10. Ridotto valido per donne, over 65, under 18. Ingresso gratuito per i bambini con meno di 8 anni. Biglietteria aperta giovedì (10.00 / 12.00), venerdì (16.30 / 18.30), sabato (10.00 / 12.00) e domenica (10.00 / 15.00). Biglietti disponibili anche presso i punti vendita Vivaticket.

busto arsizio pro patria novaraC’eravamo tanto armati. Derby in senso lato se non in senso stretto, la sfida con il Novara ha trascorsi di livello assoluto (14 precedenti in A con 5 successi per parte e 4 pareggi). Certamente uno degli incroci più giocati della storia tigrotta: 86 sfide (90 se sommiamo il Meneghetti Marucco del ’44 e il Trofeo Benefico Lombardo del ’45). Mettendo nel conto anche l’omerico playoff del 2002, ovviamente. In totale fanno 27 vittorie biancoblu, 30 pareggi e 29 successi piemontesi (21/15/7 a Busto). La stagione passata, doppia vittoria della Pro Patria (0-1 firmato Mastroianni al “Piola”, 1-0 griffato Le Noci il 13 febbraio allo “Speroni”). Circostanza occorsa prima solo nel 42/43. Il Novara non passa in via Cà Bianca dal 4 ottobre 2009 (0-1 con rete di Gonzalez).

Tempi Brevi. La peggiore del Girone? Troppo facile. L’Olbia (da settimana scorsa) di Oscar Brevi. Quattro sconfitte consecutive (l’ultima ineluttabile con il Monza), vittoria che manca dal primo settembre e 11 punti in classifica (ma 6 nelle prime 2). L’interim di Giovanni Dall’Igna continua invece a fatturare alla Pergolettese dove l’esonero di Contini ha prodotto 2 vittorie ed un pareggio. Solo il Monza ha fatto meglio nelle ultime 3 giornate.

Winter is coming. Giro di boa il prossimo 15 di dicembre, ma titolo di Campione d’Inverno già assegnato nel Girone A (Monza, 42 punti con 4 vittorie nelle ultime 5) e nel raggruppamento C (Reggina, 43 punti, imbattuta con 9 successi consecutivi). Entrambe saranno promosse in B in primavera. A questi ritmi, i brianzoli potrebbero però farlo ancora (formalmente) in inverno. Cioè, prima del 21 marzo. Molto difficile. Ma (per loro), non certamente impossibile.

Asciutto da rifare. Prima o poi doveva succedere. Domenica (a quanto pare) non pioverà. Previste nuvole sparse e 5° al fischio d’inizio. Condizioni asciutte latitanti dal 27 ottobre (2-3 con la Carrarese). Forse è meglio se piove…

Giovanni Castiglioni