Una due giorni all’insegna del grande basket e del suo futuro, passando dalla sostenibilità dei vivai e dalla comunicazione social.

Sono questi gli ingredienti di Meet The Best Basketball Workshop che va in scena alla Torre Allianz a Milano venerdì 13 e sabato 14 settembre. Si tratta della seconda edizione del workshop che guarda al domani della pallacanestro non solo italiana, con un occhio di riguardo alla gestione delle società e delle leghe al massimo livello continentale attraverso i manager più in vista, cercando di valorizzare soprattutto i giovani che sono la chiave per il futuro di questo sport.

Dieci ore di lezione intervallate da diversi momenti di networking tra i partecipanti e i relatori. Nella due giorni di lavori inoltre Meet The Best ospita anche il Museo Nazionale del Basket che avrà vita a Bologna e, per il secondo anno, Commish, il contest dedicato ai giovani dirigenti e comunicatori del basket.

Dieci i relatori di Meet The Best 2019 persone di altissimo livello come professionalità e preparazione: Bertomeu (President e Ceo Euroleague), Claudio Coldebella (d.s. Unics Kazan), Massimo Cortinovis (esperto comunicazione digitale), Germano D’Arcangeli (direttore Stella Azzurra Academy), Fabio Di Bella (creatore del progetto giovanile Here You Can), Simone Giofrè (d.s. New Basket Brindisi, dirigente dell’anno Lba), Marco Giordani (Cfo Mediaset), Paulius Motiejunas (presidente Zalgiris Kaunas, Executive of the Year Euroleague), Guido Repetto (imprenditore, fondatore Novipiù Campus Piemonte), Cinzia Zanotti (allenatrice e manager Allianz Geas).

Il workshop è diviso in due sessioni, la prima il pomeriggio di venerdì 13, la seconda la mattina di sabato 14 settembre con spazio naturalmente riservato alle domande degli intervenuti.

E’ possibile iscriversi fino alle 13 di domani giovedì 12 settembre. Per informazioni si può consultare il sito www.abetterbasket.it oppure inviate una mail a info@abetterbasket.it.

Un’occasione da non perdere per chi ama il basket, per confrontarsi con chi di pallacanestro se ne intende e soprattutto per capire quale possa essere il futuro di questo meraviglioso sport.

Benedetta Lodolini