Un attacco “spuntato” ha condannato la SCS Varese alla sconfitta casalinga contro la Itas Alperia Bolzano, che non ha potuto schierare la sua punta di diamante Kathrin Ress. Il punteggio finale, 48 a 35, è emblematico della sterilità offensiva della squadra varesina, mai come sabato così imprecisa in attacco.

14/54 il totale al tiro, un 28% che non è molto lontano dalla percentuale di Bolzano, che ha chiuso con 18/59 pari al 31%, che però è bastato per conquistare due punti importanti.
Eppure Varese è partita bene, con Beretta a segno con continuità nei primi 10 minuti. Dopo la parità del primo quarto però la mano delle varesine è diventata “gelida” mentre Bolzano, che fino a quel momento aveva faticato contro la difesa biancorossa, ha trovato due bombe consecutive di Ruocco, che hanno  dato il primo allungo ospite, risultato poi fondamentale.

Le diverse difese proposte da coach Luca Visconti hanno avuto il merito di limitare l’attacco di Bolzano, ma Varese non ha mai segnato: in tre quarti solo 21 punti. “Abbiamo costruito tanto e abbiamo anche fatto buone scelte di tiro, ma davvero non abbiamo mai segnato”, ha detto al termine dell’incontro Luca Visconti. “Della difesa non mi posso lamentare – ha proseguito – siamo stati bravi a limitarle e a metterle in difficoltà, ma poi in attacco dobbiamo avere più fiducia, altrimenti gli sforzi sono vani”.

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