BUSTO ARSIZIO – Seconda giornata di campionato ed è già super sfida alla Manara di Busto Arsizio. Di fronte a Mirarchi & co ecco Ortigia, squadra decisamente rinnovata rispetto alla passata stagione e con grandi ambizioni per questo campionato.
Nulla da fare per i mastini che ci mettono cuore e volontà ma pagano dazio anche a causa di un maggior cinismo di Ortigia che vale l’8 a 11.

PRIMO TEMPO – La partenza dei mastini è buona con Dolce che conquista e realizza un penalty e con Lanzoni che poco dopo trova il raddoppio. Ma che Ortigia non sia venuta a Busto per una scampagnata è chiaro e con Di Luciano prima e Napolitano poi pareggia subito i conti. Ma a meno di un minuto dal termine della prima frazione di gioco ecco il nuovo vantaggio BPM firmato Lo Dico.

SECONDO TEMPO – Secondo tempo ed i mastini non sfruttano a dovere una superiorità con Ravina. Non si può dire lo stesso degli ospiti che con l’uomo in più battono Nicosia grazie al destro di Vidovic. È di nuovo pareggio. E dopo il pareggio ecco il sorpasso con Cassia che approfitta di una difesa non troppo solida per trovare il 3 a 4. Un legno per parte poi la BPM Sport Management torna al gol: letale Dolce in questa circostanza. Ancora un legno questa volta di Mirarchi dopo una bella girata, impedisce al capitano di andare in gol. Quando manca poco più di un minuto a metà gara si mette in proprio Lanzoni che si presenta davanti a Tempesti ma trova l’opposizione del numero uno ospite. Non succede più nulla fino alla sirena di metà gara.

TERZO TEMPO – Il nuovo vantaggio dei mastini arriva ad inizio terzo tempo con Ravina che di cattiveria, e con un pizzico di fortuna, batte Tempesti. La legge dell’ex non perdona, Valentino Gallo si prede un fallo di dolce che vale il penalty e realizza il 5 a 5. Il match è sempre vivo, squadre non troppo precise ma affamate. Nicosia tiene a galla i suoi con un paio di interventi notevoli, la gara è davvero in bilico. Valentino Gallo cerca di farla pendere dalla parte di Ortigia, 5 a 6 quando manca poco più di un tempo. Anche il pubblico inizia a scaldarsi e a chiedere a gran voce la vittoria. Vidovic – Napolitano: Ortigia si spinge sul 7 a 5. Ad un secondo dal termine del terzo tempo, grazie anche all’uomo in più, si sblocca finalmente il capitano: Mirarchi gol, e 6 a 7.

QUARTO TEMPO – Ultimi otto minuti, può succedere di tutto. Costa cara una disattenzione in casa mastini. 6 a 8 firmato Giacoppo. Devono tenere duro gli uomini Gu Baldineti, soprattutto quando tempesti sbarra la strada a Lanzoni su penalty. I locali non mollano, ma perdono lucidità, non finalizzano nemmeno con l’uomo in più.I mastini perdono l’attimo con Casasola che non tira da posizione favorevolissima, sul ribaltamento fallo di Mirarchi ed è di nuovo rigore. Animi caldissimi. Gallo lo stampo sulla traversa ma la BPM ora sembra un po’ col fiato corto, deve dare tutto in questi ultimi tre minuti. A far scorrere i titoli di coda, con ogni probabilità, è la palombella di Vidovic che beffa Nicosia. 6 a 9, ora è davvero durissima. Ma c’è tutto l’orgoglio e la rabbia di Valentino in quella rete che vale il 7 a 9. L’orgoglio non basta però, le inferiorità si pagano: Ferrero realizza il 10 a 7. Un solo minuti al termine, i tifosi di Ortigia cominciano a festeggiare sugli spalti. Non può che essere Dolce a rendere meno amaro il risultato finale, 8 a 10 con l’uomo in più. Manca solo il punto esclamativo, ce lo mette Ferrero a 8” dal termine. È 8 a 11 il finale.

 

BPM Sport Management – Ortigia 8-11
Parziali: 3-2, 1-2, 2-3, 2-4
BPM Sport Management (tra parentesi i gol): Nicosia, Dolce (3), Damonte, Barbetta, Caponero, Ravina (1), Lo Dico (1), Bruni, Mirarchi (1), Lanzoni (1), Casasola, Valentino (1), Franzoni. All. Gu Baldineti.
Ortigia (tra parentesi i gol): Tempesti, Cassia (1), Abela, La Rosa, Di Luciano (1), Ferrero (2), Giacoppo (1), Gallo (2), Rotondo, Rossi, Vidovic (2), Napolitano (2), Caruso. All. Piccardo.
Arbitri: Bender, Radicevic.
Note: superiorità BPM 2/10 + 2 rigori (1 sbagliato); superiorità Ortigia 4/6 + 2 rigori (1 sbagliato)
Spettatori: 600 circa

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Inviata Mariella Lamonica