Non si sblocca la situazione societaria del Varese e domani potrebbe farsi davvero buia perché scade il termine per provvedere alle vertenze presentate dagli ex Gazo, Luoni, Moretti e Viscomi; in totale ai quattro spettano circa 15mila euro che il club deve saldare se vuole evitare punti di penalizzazione. Attenzione perché non è detto che siano da scontare direttamente in questa stagione, durante la quale sarebbero una vera e propria mannaia sulla classifica già precaria della squadra. A mancato pagamento del debito la documentazione passa dalla Commissione Accordi Economici a quella Disciplinare che poi determina la penalizzazione (uno o più punti a vertenza). Un iter dalle tempistiche non brevi.

Il club era già riuscito ad evitarla provvedendo a pagare la prima tranche di vertenze, quelle di Innocenti, Talarico e Piraccini, grazie al contributo di sponsor e degli stessi Catellani. Nelle casse del Varese attualmente non ci sono risorse per poter far fronte al saldo. Si sarebbe potuto puntare sul ricavato del salto di Repossi in Serie B, ma la cifra non è ancora stata accreditata al club. Il pagamento avviene direttamente dalla Lega di Serie B alla Lnd che poi provvede a pagare le società, ma ci sarebbe stato un ritardo a monte e i bonifici non sono ancora partiti.

Mentre il proprietario unico Basile, l’avvocato Piccolo e le istituzioni restano ancora in attesa della proprosta di acquisto formale annunciata venerdì scorso da Fulvio Catellani, la squadra continua ad allenarsi anche se la pazienza è arrivata al limite. A dare fiducia ai ragazzi soltanto la larga vittoria di domenica e il piccolo premio in denaro consegnato ieri in spogliatoio dall’amico-sponsor Maccecchini.

Quella di domani dovrebbe essere una giornata cruciale, anche se ultimamente le giornate cruciali sono sempre solo state attese e mai arrivate.

Elisa Cascioli