Giornate di fermento in casa Varese dove la squadra ha chiaramente espresso il suo malumore per via dei rimborsi mancati. La società presieduta da Benecchi al momento ha saldato gli stipendi di agosto e di settembre, mentre all’appello mancano ottobre e novembre che il club avrebbe già provveduto a pagare con un bonifico fatto però dalla Svizzera. Questo avrebbe portato qualche giorno di ritardo sull’accredito, si è giustificata così la società stessa.
I giocatori hanno storto il naso e sia ieri che oggi hanno inscenato una specie di “ammutinamento”. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, si è visto a Varesello Beppe Accardi, a colloquio con i giocatori della sua “scuderia” prima dell’allenamento; oggi pomeriggio invece, a tranquillizzare gli animi ci ha provato il team manager Nando Vescusio. Giocatori e staff sono arrivati puntuali, intorno alle 14.30, al centro sportivo delle Bustecche, ma sono rimasti in borghese. C’è stata una riunione in spogliatoio, la squadra ha voluto accertarsi dell’effettuazione dei versamenti e così sono stati mostrati loro i CRO per confermare la veridicità dell’operazione. Solo a quel punto i giocatori si sono cambiati e poi si sono allenati regolarmente agli ordini di mister Domenicali in una situazione comunque distesa.

La miccia è dunque stata disinnescata, ma la fibrillazione terminerà solo quando gli stipendi si materializzeranno sui rispettivi conti. La sensazione è quella di una bomba pronta ad esplodere; proprio nel momento clou della stagione col girone d’andata da finire al meglio e una Coppa Italia Regionale di categoria da giocare. Il malessere è palpabile attorno al Varese. Le situazioni denunciate dagli ex Cunati e Vaccaro, nei confronti della lettera di quest’ultimo, da noi pubblicata, la Società Calcio Varese ha diramato un comunicato ufficiale in cui “respinge tutte le illazioni e si riserva di dare mandato ai propri legali di valutare ogni più opportuna azione giudiziale per tutelare la professionalità e l’onestà di tutti i propri collaboratori oltre alla fiducia e il rispetto dei propri tifosi”, sembrano solo la punta dell’iceberg.
Nel frattempo si attendono sempre l’arrivo della punta e le novità in merito alla concessione dello stadio da parte del Comune. Riuscirà Berni a far tornare il sereno?

Elisa Cascioli